Vivo è sbarcata con i propri prodotti in Italia (ed in Europa) a fine 2020 ma non è un’azienda nuova, infatti è attiva nel mercato della telefonia dagli anni ’90. L’ultimo modello ad arrivare sul vecchio continente è stato il Vivo X60 Pro, un camera phone che può vantare l’utilizzo delle celebri lenti Zeiss e di un gimball per stabilizzare la fotocamera principale, un display AMOLED a 120Hz con supporto ad HDR10+ ed il supporto alle reti 5G.
Dal punto di vista del design il risultato ottenuto da Vivo per l’X60 Pro è buono, vedendo la parte anteriore occupata quasi interamente dal display da 6,56″ che presenta un vetro leggermente curvato lungo i lati, mentre il posteriore presenta una copertura in vetro (Gorilla Glass 6) con effetto satinato, curvata ai lati come la parte frontale, interrotta solo nell’angolo superiore sinistro da un evidente gradino che ospita il gruppo fotografico posteriore ed il flash. La curvatura dei bordi permette all’X60 Pro di sembrare ancora più sottile dei suoi 7,6mm (circa), favorendone l’uso, non minando però il senso di solidità che il device da una volta impugnato; il vetro al posteriore riesce a non catturare (o mostrare) più di tanto le ditate, ma al contempo può risultare un po’ scivoloso se si hanno le mani umide.
Ottime le nostre impressioni sul display (FullHD+), capace di offrire una buona qualità d’immagine e colori vividi, eccellendo soprattutto durante la visione di video. Buona anche la prova del sensore per le impronta digitali, posizionato sotto lo schermo, molto rapido nello sbloccare lo smartphone; come alternativa è possibile optare per lo sblocco tramite riconoscimento facciale, anche in questo caso lo smartphone di Vivo si comporta molto bene, riuscendo a far trovare il dispositivo pronto all’uso anche in condizioni di scarsa luminosità.
Il cuore pulsante dell’X60 Pro è lo Snapdragon 870, uno dei SoC di punta dell’offerta di Qualcomm, affiancato da 12GB di Ram, ciò permette al device di Vivo di destreggiarsi senza problemi tra vari tipi di applicazioni e giochi. A bordo dello smartphone di Vivo troviamo una versione customizzata di Android 11 (FuntouchOS), che a nostro parere non modifica in modo eccessivo i sistema operativo di Google, presentandosi con preinstallate alcune app del produttore stesso e le principali app social.
Interessante a nostro parere il comparto fotografico che vede al posteriore un sistema a tripla camera composto da un sensore principale da 48MP con apertura f/1.46 equipaggiato con una versione migliorata dello stabilizzatore presente sull’X51 che avevamo provato alcuni mesi fa, affiancato da due sensori da 13MP (uno con lente grandangolare, l’altro con lente zoom 2x).
L’apertura più ampia rispetto a quanto generalmente disponibile su smartphone permette all’X60 di effettuare buoni scatti al buio, grazie anche alle varie modalità offerte dal software (come la lunga esposizione e la modalità PRO che permette di regolare manualmente i parametri). Il software offre anche alcune modalità supportate da AI come la modalità Super Luna. Ottima anche la prova della fotocamera anteriore da 32MP.
Visto lo spessore ridotto dello smartphone, a risentirne un po’ è la dimensione batteria (4200 mAh) capace comunque di garantire la giornata di utilizzo (non eccessivamente intensivo) prima di necessitare di una nuova ricarica. In dotazione con l’X60 Pro viene dato un alimentatore da 33W, che permette di ricaricare la batteria in tempi brevi.
Nel complesso il Vivo X60 Pro si presenta come una valida scelta, soprattutto per chi è alla ricerca di uno smartphone capace di fare buone foto, a navigargli un po’ contro è però il prezzo (799€ al lancio) che lo posiziona in un segmento di mercato popolato da altri device altrettanto validi di marchi più conosciuti nel nostro paese.