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Incendi Sardegna, Elisabetta Canalis lancia una raccolta fondi: “Farò di tutto”

La showgirl in diretta con Stefano Sardara (Presidente della Dinamo Basket) e Giuseppe Cuccurese (Direttore Generale del Banco di Sardegna), lancia una raccolta fondi per la comunità sarda: "20 mila euro per le famiglie, 30 mila per i piccoli imprenditori"

Elisabetta Canalis, che da anni ormai vive a Los Angeles (anche se dovrebbe tornare presto definitivamente in Italia) è ancora molto legata alla “sua” Sardegna. Nata a Sassari, appena può torna a casa. Non poteva dunque esimersi dallo “scendere in campo” per dare un contributo a un terra letteralmente devastata dagli incendi che l’hanno colpita negli ultimi giorni. Per questo il 28 luglio ha lanciato su Instagram una raccolta fondi per la Sardegna. “Sta per iniziare la mia diretta con Stefano Sardara e Giuseppe Cuccurese che rappresentano rispettivamente la Dinamo Sassari, la nostra squadra di basket e il Banco di Sardegna“, ha esordito la showgirl. Poi ha spiegato: “Durante il Covid avevano fatto la raccolta fondi per aiutare gli ospedali sardi ad ottenere le apparecchiature per affrontare l’emergenza. Abbiamo raccolto una somma molto importante e sono stata molto felice di ricevere la telefonata per fare qualcosa anche per i roghi dell’oristanese”.

“Abbiamo raggiunto una somma di un milione e mezzo… E abbiamo utilizzato il 98% di queste risorse. Stiamo ancora continuando ad aiutare le strutture pubbliche“, hanno spiegato loro nel video riferendosi alla precedente raccolta. Si è parlato poi di aiuti che verranno concessi a qualsiasi categoria di persone. Interventi di due tipi: la liquidità immediata, cioè uno scoperto di cassa da poter utilizzare da subito (20mila euro per le famiglie, 30mila per i piccoli imprenditori per un anno a tasso zero), e finanziamenti fino a 10 anni di durata.

Che Dio vi benedica… questa è una possibilità enorme che state dando, spero che questo messaggio arrivi il più possibile. Farò di tutto per diffonderlo”, ha detto Elisabetta Canalis per poi concludere: “Questa emergenza mi ha toccato in prima persona perché io sono di Tresunaghes, mio papà era di lì, io ho casa lì (nell’Oristanese). Contribuirò anch’io come spero tante altre persone in questa raccolta fondi”.