La band molto decisa sulla questione vaccini in una intervista rilasciata a La Stampa. Già con FQMagazine avevano parlato di Green Pass: "Ogni Paese in tema di restrizioni ha le sue misure, sono utili e sacrosante perché consentono alle persone di venire ad ascoltarci e anche a noi di suonare. Sono provvedimenti importanti perché aiutano anche il settore della musica"
“Da che parte stiamo? Dalla parte di chi si vuole vaccinare. Non farlo sarebbe da pazzi. Cosa diremmo a un no vax? ‘Ripijate’, torna te stesso in romanesco. Essere contrari a qualcosa senza nessun fondamento scientifico mi sembra da pazzi. Essere contrari al vaccino fa il paio con chi pensa che la terra sia piatta”. Parole dei Maneskin a La Stampa. La band, sul “tetto del mondo” quanto a successo internazionale, lo aveva d’altronde detto a FQMagazine parlando di Green Pass: “Ogni Paese in tema di restrizioni ha le sue misure, sono utili e sacrosante perché consentono alle persone di venire ad ascoltarci e anche a noi di suonare. Sono provvedimenti importanti perché aiutano anche il settore della musica martoriato in questo anno e mezzo di pandemia. Sono segnali assolutamente positivi, di cambiamento e di ritorno alla normalità. Vogliamo divertirci e far divertire chi viene ad ascoltarci”. Sempre attenti anche all’attualità, Damiano ha voluto anche ribadire la sua posizione sul Ddl Zan: “A tutti coloro che non sono informati e non sanno i temi di cui parla il Ddl, consiglio di leggere i dieci punti. È semplice, impossibile non essere d’accordo con quanto si afferma”.