di Raffaele Garbellano
Nella schizofrenia dell’informazione di questi giorni segnalo l’ipocrisia di riportare, con atteggiamento sorpreso e allarmato, la risalita dei contagi. Ipocrisia perché si tratta degli stessi giornalisti che pochi giorni fa inneggiavano ai festeggiamenti per la vittoria degli Europei. Non che ci sia un netto rapporto di causa-effetto, intendiamoci. Ma sicuramente i festeggiamenti hanno giocato a sfavore nel difficile equilibrio tra effetto Delta da un lato e vaccini-caldo dall’altro.
Ovviamente il giornalismo mainstream non ci ha risparmiato l’accostamento della vittoria degli Europei con Draghi. Sul Messaggero e sul Sole24Ore hanno quasi attribuito a Draghi la vittoria. Però ci si guarda bene dal dire che quello che stiamo vedendo oggi è anche effetto delle scelte liberiste del Governo dei migliori. Pochi morti ma sempre morti on top. In altri termini, il rischio ragionato accettato. Un sacrificio necessario.
Per completare il quadro abbiamo il tragicomico disco rotto della destra populista che, dopo aver invitato per mesi a non mettere le mascherine, remare contro nelle misure di sicurezza, eccetera, oggi cerca voti nei No-Vax, mentre i suoi leader, impavidi, corrono a vaccinarsi. Fantastico!