Attimi di paura per la Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Circa tre ore dopo l’attracco del modulo russo Nauka (18:30 ora italiana) i motori del modulo si sono accesi in modo incontrollato, mettendo in rotazione di circa 45 gradi l’intera ISS. Per contrastare la spinta sono stati messi in moto alcuni propulsori dei moduli a bordo, facendo rientrare la situazione di possibile pericolo.
Ma cosa è successo? Esattamente poche ore dopo l’attracco, i cosmonauti hanno segnalato l’accensione inaspettata dei motori di Nauka, costringendo all’accensione i propulsori del segmento russo dell’Iss per compensare il movimento prodotto sul laboratorio orbitale. “I propulsori hanno iniziato a funzionare inaspettatamente e inavvertitamente, spostando la stazione di 45 gradi fuori posizione”, ha fatto sapere la Nasa.
Ma non solo. Anche la comunicazione tra la stazione e i controllori di terra si è interrotta per due volte per alcuni minuti. Joel Montalbano, responsabile del programma della stazione spaziale della Nasa, ha spiegato che al culmine dell’incidente l’Iss ha perso l’allineamento a una velocità di circa mezzo grado al secondo. La Nasa ha assicurato comunque che l’equipaggio “non è mai stato e non è in alcun pericolo“, anzi che l’equipaggio “in realtà non ha avvertito alcun movimento”.
Dopo quasi un’ora il team a terra ha ripreso il controllo della situazione e il movimento della stazione spaziale è tornato stabile. La responsabile voli della Nasa, Kathy Lueders, ha comunque riconosciuto che l’incidente è stato “davvero coinvolgente” e ha ringraziato l’equipaggio che lo ha superato senza problemi.
L’Iss ha comunque segnalato che Dragon, la sonda spaziale del programma SpaceX, lanciata dal milionario Elon Musk, attualmente ammarrato sulla stazione internazionale, era pronto a evacuare l’equipaggio se necessario. L’incidente ha adesso costretto a rinviare fino al 3 agosto il lancio di prova della navicella Boeing Starliner, senza equipaggio, verso la Stazione spaziale.