La segretaria generale della Fiom, Francesca Re David, ha incontrato i lavoratori della Whirlpool di Napoli in occasione dell’ultimo giorno di sciopero nazionale dei metalmeccanici. ”Noi abbiamo tanti tavoli al ministero proprio perché i lavoratori hanno impedito la chiusura delle fabbriche – dice Re David – e i lavoratori della Whirlpool sono stati i primi a dare l’esempio con la loro forza. Noi non abbiamo nessuna intenzione di mollare e siamo in attesa della convocazione di un ulteriore incontro con il governo per la prossima settimana, sperando di trovare una soluzione per la fabbrica napoletana”. La leader della Fiom durante l’incontro con la stampa ha parlato anche del rischio di vedere un Sud deindustrializzato nonostante i soldi del ricovery plan. “Se non c’è una politica che guardi al Mezzogiorno – dice – paradossalmente pur con l’arrivo dei soldi del Pnrr il Sud rischia la deindustrializzazione e la fabbrica napoletana ne è un esempio, la Whirlpool è stata la prima ad approfittare dello sblocco dei licenziamenti e a mandare la lettera alle lavoratrici e ai lavoratori. In questo Paese ci sono multinazionali che mandano i lavoratori in ferie e poi chiudono lo stabilimento”.
I sindacati chiedono di essere interpellati di più dal governo soprattutto in questa fase delicata. “Ad esempio sulla riforma degli ammortizzatori sociali ancora non sappiamo cosa sta succedendo. Orlando parlava di scadenze a luglio, quindi oggi temiamo che la riforma vada in legge di stabilità, quindi se ne parla l’anno prossimo. Non sappiamo neanche come la stanno facendo. Questo governo invece sembra ascoltare molto Confindustria – conclude Re David – perché c’è sempre una logica che in questo Paese va avanti, i sindacati vengono interpellati solo per le disgrazie e con Confindustria e gli industriali si fanno le politiche industriali”.