Ad inizio ottobre si tornerà alle urne per l’elezione del nuovo Sindaco di Roma. A poco più di 2 mesi dal voto, la partita per il Campidoglio appare pienamente aperta: è quanto emerge dal sondaggio realizzato dal 23 al 26 luglio per RomaToday dall’Istituto Demopolis. Se si votasse oggi, il candidato del centrodestra Enrico Michetti sarebbe in vantaggio con una forbice tra il 29% ed il 35%. Molto ravvicinati gli altri tre principali competitor che si contenderanno l’accesso al ballottaggio: al secondo posto, fra il 21 ed il 27%, Roberto Gualtieri, candidato del Pd e del centrosinistra, oggi in lieve vantaggio sulla sindaca uscente del M5s Virginia Raggi (18-24%) e sul leader di Azione, sostenuto anche da Italia Viva, Carlo Calenda (17-23%).
Per il momento, grazie al peso delle coalizioni che li supportano, Michetti e Gualtieri appaiono avanti, ma va ricordato che il 38% dei cittadini intervistati afferma di non avere ancora compiuto una scelta: in assenza delle liste per il Consiglio comunale, il quadro delle intenzioni di voto fotografato è, quindi, ancora incerto e destinato ad evolversi nelle prossime settimane.
“La sfida elettorale appare oggi molto aperta. È un consenso ancora molto fluido ed incerto – spiega il direttore di Demopolis, Pietro Vento – quello che emerge dal sondaggio sul voto nella Capitale. Gli umori e la motivazione al voto dei romani, così come la campagna elettorale per la conquista degli indecisi e dei potenziali astensionisti, incideranno in modo determinante sull’esito del voto di ottobre”.
Ma c’è di più. Il sondaggio Demopolis per Citynews ha realizzato anche una simulazione sul ballottaggio. Si tratta, ancor di più in questo caso, di scenari destinati a mutare nel momento in cui gli elettori si troveranno di fronte ad una scelta definita dall’esito del primo turno. Ad oggi, comunque, ci sarebbe un testa a testa nell’eventuale sfida Gualtieri-Michetti.
In conclusione, l’Istituto Demopolis ha chiesto ai romani di indicare le priorità di azione per la prossima amministrazione della Capitale. I trasporti pubblici locali, indicati dal 70%, sono al primo posto nell’agenda dei cittadini per il nuovo sindaco. Sul podio anche la richiesta di interventi per il traffico e la mobilità urbana e per la manutenzione delle strade. Al quarto posto l’attenzione alle periferie.