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Con metodi più discussi e meno tradizionali, il biologo gallese Carl Jones è riuscito a salvare dall’estinzione più specie di chiunque altro. Al Durrell Wildlife Conservation Trust e come direttore scientifico della Mauritian Wildlife Foundation, ha portato ad alcuni dei recuperi tra i più sorprendenti al mondo, come quello del gheppio delle Mauritius. Negli anni ’70 ne erano rimasti non più di quattro, allo stato brado e non si riusciva ad allevarli in cattività. Una guerra persa. Jones ha aggiunto ai metodi tradizionali di allevamento, nuovi metodi per manipolarne la produttività, rimuovendo la prima covata e mettendo le uova nelle incubatrici. Così spingeva gli uccelli a deporre una seconda covata, aumentandone la fecondità. Oggi in natura si contano oltre 800 esemplari adulti. Ma Jones ha lavorato alla conservazione di molte specie di piante e nove animali, tra cui altre tre specie di uccelli che contavano meno di 12 esemplari selvatici: il piccione rosa (oggi 400 esemplari), il parrocchetto eco (oggi 750) e il fody di Rodrigues, arrivato a 10mila uccelli.