L‘attacco hacker che ha visto coinvolto la Regione Lazio e il suo sistema di prenotazione del vaccino non sta creando difficoltà al centralissimo hub di Termini a Roma. Nel corso della mattinata tanti sono stati i cittadini che hanno fatto il vaccino, senza riscontrare disservizi. “Non c’erano file e la documentazione dell’avvenuta vaccinazione è stata stampata”, raccontano tutti, mostrando come le apparenti difficoltà iniziali siano state superate. Il problema, ora, si pone su due versanti: la future prenotazioni e i dati personali dei vaccinati. Per quanto riguarda il secondo aspetto gli utenti non sembrano assolutamente preoccupati. “Scarichiamo app che prendono i nostri dati in continuazione, se qualcuno vuol sapere qualcosa di me può già farlo. Meglio il vaccino”, concordano tutti
Cronaca - 2 Agosto 2021
Attacco hacker Regione Lazio, proseguono le vaccinazioni all’hub di Termini: “Nessuno stop”
La Playlist Cronaca
- 15:09 - Cecchettin: Magi (+Eu), 'Valditara si vergogni, sua fake news smentita dai numeri'
Roma, 18 nov (Adnkronos) - "Secondo il ministro dell’Istruzione Valditara l'incremento dei fenomeni di violenza sessuale e' legato anche all’immigrazione illegale. La sua affermazione è smentita da ogni statistica: i dati diffusi dal Ministero dell’Interno parlano chiaro: oltre l’80% dei femminicidi in Italia è commesso da cittadini italiani". Lo dice Riccardo Magi, deputato e segretaria di +Europa.
"Valditara si vergogni: la sua è solo una spudorata strumentalizzazione razzista, fatta peraltro in occasione della presentazione della Fondazione dedicata a Giulia Cecchettin. Pensavamo che sabato con Delmastro avessimo raggiunto il punto più basso. E invece oggi è arrivato il Ministro dell’Istruzione spacciatore di fake news", aggiunge Magi.
- 14:59 - Centroal-Cial, riciclo alluminio grande risorsa da difendere
Roma, 18 nov. (Adnkronos) - “L’Italia, Paese leader del riciclo in Europa, vive un paradosso proprio sul materiale riciclabile al 100 per cento e infinite volte, l’alluminio. Non sono infatti disponibili quantità sufficienti di rottami. Abbiamo, cioè, una capacità di riciclo sottoutilizzata”. Lo hanno affermato il presidente di Assomet-Centroal, Danilo Amigoni, e il direttore generale di Cial, Stefano Stellini, in una conferenza stampa alla Camera.
“La ragione - ha spiegato Amigoni - è che in quantità crescente (a livello Ue 1,4 mln t nel 2023, +13% su base annua) i rottami di alluminio vengono accaparrati sul mercato da Paesi del Far East, dove vengono lavorati con bassi standard ambientali e tramite sussidi che danneggiano l’Europa e, al suo interno, in modo particolarmente grave, l’Italia. Chiediamo alla politica italiana, che nei mesi scorsi ha offerto un primo segnale inserendo i rottami di alluminio e di altri metalli non ferrosi nel sistema di monitoraggio nazionale sull’export delle materie prime critiche, di spingere per l’introduzione in Europa di norme che consentano la fuoriuscita di rottame solo verso Paesi terzi in grado di certificare i medesimi standard ambientali della Ue, e dunque i medesimi oneri a carico delle imprese. Chiediamo inoltre una posizione a favore di modifiche al Cbam, il meccanismo che tassa l’importazione in Ue di materiali ad elevate emissioni, ma non i prodotti finiti che al loro interno contengono proprio quei materiali. Il che è un ulteriore elemento di penalizzazione per le attività di riciclo e per il mercato all’interno della Ue”.
Le performance dell’alluminio nel riciclo sono molto evidenti nel comparto degli imballaggi, di cui si occupa Cial. Stellini ha evidenziato: “Con un tasso di riciclo medio, negli ultimi cinque anni, del 70% di imballaggi in alluminio, il nostro Paese non solo ha da tempo raggiunto e superato gli obiettivi al 2030, ma si colloca al primo posto in Europa con ben 10 punti percentuali sopra la media (59%) degli altri paesi. L’efficienza del sistema italiano è ancor più evidente se si analizza lo spaccato del tasso di riciclo per le sole lattine in alluminio per bevande, pari al 93,8% per il 2023. Un risultato da record, in linea con quello dei paesi i cui sistemi sono basati sul deposito cauzionale e abbondantemente superiore al tasso medio di riciclo europeo del 76%”.
Ma l’Italia è capofila anche sulla prevenzione. "Uno studio realizzato da Cial per tracciare la tendenza evolutiva del packaging in alluminio a partire dal 2000 dimostra come le imprese della filiera siano riuscite a risparmiare in media ogni anno circa 5.350 tonnellate di materiale (l’equivalente di 51.000 carrozzerie per auto) per un totale di 107.000 tonnellate pari ad una riduzione complessiva di 936.000 tonnellate di CO2. Ciò grazie a miglioramenti dei processi produttivi e a una progettazione dell’imballo finalizzata a massimizzare il riciclo”, ha aggiunto Stellini.
“In Italia - hanno ricordato Amigoni e Stellini - viene prodotto solo alluminio da riciclo che garantisce sostenibilità ambientale, decarbonizzazione ed efficienza energetica. Il riciclo necessita di solo il 5% dell’energia richiesta per la produzione di alluminio primario. A livello europeo il riciclo dell'alluminio potrebbe comportare una riduzione delle emissioni di CO2 del 46% all’anno al 2050”.
- 14:59 - Centroal-Cial, riciclo alluminio grande risorsa da difendere
Roma, 18 nov. (Adnkronos) - “L’Italia, Paese leader del riciclo in Europa, vive un paradosso proprio sul materiale riciclabile al 100 per cento e infinite volte, l’alluminio. Non sono infatti disponibili quantità sufficienti di rottami. Abbiamo, cioè, una capacità di riciclo sottoutilizzata”. Lo hanno affermato il presidente di Assomet-Centroal, Danilo Amigoni, e il direttore generale di Cial, Stefano Stellini, in una conferenza stampa alla Camera.
“La ragione - ha spiegato Amigoni - è che in quantità crescente (a livello Ue 1,4 mln t nel 2023, +13% su base annua) i rottami di alluminio vengono accaparrati sul mercato da Paesi del Far East, dove vengono lavorati con bassi standard ambientali e tramite sussidi che danneggiano l’Europa e, al suo interno, in modo particolarmente grave, l’Italia. Chiediamo alla politica italiana, che nei mesi scorsi ha offerto un primo segnale inserendo i rottami di alluminio e di altri metalli non ferrosi nel sistema di monitoraggio nazionale sull’export delle materie prime critiche, di spingere per l’introduzione in Europa di norme che consentano la fuoriuscita di rottame solo verso Paesi terzi in grado di certificare i medesimi standard ambientali della Ue, e dunque i medesimi oneri a carico delle imprese. Chiediamo inoltre una posizione a favore di modifiche al Cbam, il meccanismo che tassa l’importazione in Ue di materiali ad elevate emissioni, ma non i prodotti finiti che al loro interno contengono proprio quei materiali. Il che è un ulteriore elemento di penalizzazione per le attività di riciclo e per il mercato all’interno della Ue”.
Le performance dell’alluminio nel riciclo sono molto evidenti nel comparto degli imballaggi, di cui si occupa Cial. Stellini ha evidenziato: “Con un tasso di riciclo medio, negli ultimi cinque anni, del 70% di imballaggi in alluminio, il nostro Paese non solo ha da tempo raggiunto e superato gli obiettivi al 2030, ma si colloca al primo posto in Europa con ben 10 punti percentuali sopra la media (59%) degli altri paesi. L’efficienza del sistema italiano è ancor più evidente se si analizza lo spaccato del tasso di riciclo per le sole lattine in alluminio per bevande, pari al 93,8% per il 2023. Un risultato da record, in linea con quello dei paesi i cui sistemi sono basati sul deposito cauzionale e abbondantemente superiore al tasso medio di riciclo europeo del 76%”.
Ma l’Italia è capofila anche sulla prevenzione. "Uno studio realizzato da Cial per tracciare la tendenza evolutiva del packaging in alluminio a partire dal 2000 dimostra come le imprese della filiera siano riuscite a risparmiare in media ogni anno circa 5.350 tonnellate di materiale (l’equivalente di 51.000 carrozzerie per auto) per un totale di 107.000 tonnellate pari ad una riduzione complessiva di 936.000 tonnellate di CO2. Ciò grazie a miglioramenti dei processi produttivi e a una progettazione dell’imballo finalizzata a massimizzare il riciclo”, ha aggiunto Stellini.
“In Italia - hanno ricordato Amigoni e Stellini - viene prodotto solo alluminio da riciclo che garantisce sostenibilità ambientale, decarbonizzazione ed efficienza energetica. Il riciclo necessita di solo il 5% dell’energia richiesta per la produzione di alluminio primario. A livello europeo il riciclo dell'alluminio potrebbe comportare una riduzione delle emissioni di CO2 del 46% all’anno al 2050”.
- 14:43 - Autonomia: Parrini, 'Calderoli? Libertà insulto è solo liberalismo che amano'
Roma, 18 nov. (Adnkronos) - "Siamo messi così: un ministro di rilievo come Calderoli non esita a definire le opposizioni una 'rottura di zebedei'. Con la vittoria di Trump la nostra destra si sente più libera di usare un linguaggio offensivo e volgare. La libertà d'insulto è il solo liberalismo che amano". Così Dario Parrini del Pd.
- 14:35 - Genitorialità e ambiente, Prg Retail Group presenta il Report 2023
Roma, 18 nov. (Adnkronos) - Prg Retail Group pubblica il Report di Sostenibilità 2023, documento che mette in evidenza l'impegno del Gruppo verso un futuro sostenibile e inclusivo a partire da tre aree chiave: il supporto alla genitorialità, la riduzione dell’impatto ambientale e la promozione dell’inclusione di genere. E' quanto fa sapere l'azienda in una nota.
Nel 2023, Prg Retail Group ha lanciato Generazione G, un’iniziativa a supporto alla genitorialità e di sensibilizzazione sul calo demografico che, in collaborazione con il Movimento Italiano Genitori (Moige), ha raccolto oltre 700.000 euro nei primi sette mesi, destinati a sostenere 250 famiglie in difficoltà. Coinvolgendo i marchi del Gruppo, Prénatal, Toys Center, Bimbostore e Fao Schwarz, Generazione G rappresenta un modello di attivismo sociale basato su una rete di 'genitori esperti' pronti a offrire assistenza pratica e consulenza a giovani famiglie. Entro il 2024, l’obiettivo è raccogliere un milione di euro e raggiungere 500 famiglie, sviluppando un modello di 'welfare di prossimità' con un impatto sociale sostanziale e duraturo.
“Con Generazione G, sosteniamo i genitori in difficoltà, creando una rete di supporto concreto che risponde alle reali esigenze delle famiglie. Questo progetto incarna il nostro impegno per un welfare inclusivo e di prossimità: la cura della genitorialità è fondamentale per costruire un futuro più solido e sostenibile per tutti. Ma Generazione G è solo una delle tappe del nostro percorso verso una crescita condivisa che abbraccia ogni aspetto delle nostre attività, dalla sostenibilità ambientale all’inclusione sociale. Guardiamo al futuro con la convinzione che, insieme, possiamo generare valore autentico e duraturo per le nuove generazioni”, dichiara Alberto Rivolta, Ceo di Prg Retail Group.
Sul fronte dell'inclusione di genere, Prg Retail Group è stata una delle prime aziende italiane retail a ottenere la Certificazione di Parità di Genere (UNI/PdR 125:2022). Con l’adozione di misure specifiche per superare il gender gap e garantire pari opportunità, il Gruppo si allinea agli obiettivi del Goal 5 dell’Agenda Onu 2030 e della Missione 5 del Pnrr, confermando il suo impegno verso l’empowerment femminile e verso il consolidamento di un ambiente di lavoro che rispetta la diversità. Nel settembre 2023, Prg ha anche aderito al Codice di Autodisciplina per la maternità, garantendo a tutte le lavoratrici il supporto necessario per conciliare maternità e carriera.
Infine, in linea con il proprio impegno per un consumo responsabile, Prg Retail Group ha ampliato la gamma di prodotti sostenibili, con le linee esclusive Wood'N Play (giocattoli in legno certificato Fsc) e Baby Smile (giocattoli morbidi in materiali riciclati certificati Grs). Inoltre, in qualità di membro di Better Cotton, il Gruppo garantisce che oltre il 50% del cotone impiegato nelle linee di abbigliamento derivi da coltivazioni sostenibili, supportando una filiera tessile più etica e trasparente. Nel 2023, il Gruppo ha compensato completamente le proprie emissioni di gas serra (scope 1 e 2) attraverso l’acquisto di crediti di carbonio sul mercato volontario e continua a perseguire la riduzione dell’impronta di carbonio, in linea con gli obiettivi dell’Unione Europea per il 2030.
- 14:34 - Genitorialità e ambiente, Prg Retail Group presenta il Report 2023
Roma, 18 nov. (Adnkronos) - Prg Retail Group pubblica il Report di Sostenibilità 2023, documento che mette in evidenza l'impegno del Gruppo verso un futuro sostenibile e inclusivo a partire da tre aree chiave: il supporto alla genitorialità, la riduzione dell’impatto ambientale e la promozione dell’inclusione di genere. E' quanto fa sapere l'azienda in una nota.
Nel 2023, Prg Retail Group ha lanciato Generazione G, un’iniziativa a supporto alla genitorialità e di sensibilizzazione sul calo demografico che, in collaborazione con il Movimento Italiano Genitori (Moige), ha raccolto oltre 700.000 euro nei primi sette mesi, destinati a sostenere 250 famiglie in difficoltà. Coinvolgendo i marchi del Gruppo, Prénatal, Toys Center, Bimbostore e Fao Schwarz, Generazione G rappresenta un modello di attivismo sociale basato su una rete di 'genitori esperti' pronti a offrire assistenza pratica e consulenza a giovani famiglie. Entro il 2024, l’obiettivo è raccogliere un milione di euro e raggiungere 500 famiglie, sviluppando un modello di 'welfare di prossimità' con un impatto sociale sostanziale e duraturo.
“Con Generazione G, sosteniamo i genitori in difficoltà, creando una rete di supporto concreto che risponde alle reali esigenze delle famiglie. Questo progetto incarna il nostro impegno per un welfare inclusivo e di prossimità: la cura della genitorialità è fondamentale per costruire un futuro più solido e sostenibile per tutti. Ma Generazione G è solo una delle tappe del nostro percorso verso una crescita condivisa che abbraccia ogni aspetto delle nostre attività, dalla sostenibilità ambientale all’inclusione sociale. Guardiamo al futuro con la convinzione che, insieme, possiamo generare valore autentico e duraturo per le nuove generazioni”, dichiara Alberto Rivolta, Ceo di Prg Retail Group.
Sul fronte dell'inclusione di genere, Prg Retail Group è stata una delle prime aziende italiane retail a ottenere la Certificazione di Parità di Genere (UNI/PdR 125:2022). Con l’adozione di misure specifiche per superare il gender gap e garantire pari opportunità, il Gruppo si allinea agli obiettivi del Goal 5 dell’Agenda Onu 2030 e della Missione 5 del Pnrr, confermando il suo impegno verso l’empowerment femminile e verso il consolidamento di un ambiente di lavoro che rispetta la diversità. Nel settembre 2023, Prg ha anche aderito al Codice di Autodisciplina per la maternità, garantendo a tutte le lavoratrici il supporto necessario per conciliare maternità e carriera.
Infine, in linea con il proprio impegno per un consumo responsabile, Prg Retail Group ha ampliato la gamma di prodotti sostenibili, con le linee esclusive Wood'N Play (giocattoli in legno certificato Fsc) e Baby Smile (giocattoli morbidi in materiali riciclati certificati Grs). Inoltre, in qualità di membro di Better Cotton, il Gruppo garantisce che oltre il 50% del cotone impiegato nelle linee di abbigliamento derivi da coltivazioni sostenibili, supportando una filiera tessile più etica e trasparente. Nel 2023, il Gruppo ha compensato completamente le proprie emissioni di gas serra (scope 1 e 2) attraverso l’acquisto di crediti di carbonio sul mercato volontario e continua a perseguire la riduzione dell’impronta di carbonio, in linea con gli obiettivi dell’Unione Europea per il 2030.
- 14:07 - 'Radiologo medico un amico per gli anziani', campagna Sirm su prevenzione attiva
Roma, 18 nov. (Adnkronos Salute) - "Possiamo aiutare a prevenire le principali patologie dell'anziano come infarto, ictus, fratture, tumori attraverso l'uso dell'imaging diagnostico che consente la stratificazione del rischio e l'identificazione precoce dei fattori che preludono grandi eventi acuti. Una prevenzione attiva che può garantire una longevità positiva ai 10 milioni di ultrasettantenni che vivono oggi in Italia". Così Andrea Giovagnoni, presidente nazionale Sirm (Società italiana di radiologia medica ed interventistica), durante una conferenza stampa online, occasione per presentare la campagna 'Il radiologo medico, un amico dell'anziano', il primo studio pilota/progetto nazionale di prevenzione promosso dalla Sirm esclusivamente rivolto alla terza età.
"La radiologia geriatrica è una nuova branca della nostra professione - spiega Giovagnoni - nata dopo l'evento internazionale R7 di Venezia. Ora lanciamo un programma educazionale che ci porterà a dialogare direttamente con i cittadini. Si partirà con una serie di eventi educazionali-divulgativi in diverse città italiane per incontrare nei centri anziani gli over 70 per spiegare loro l'importanza della radiologia come strumento nella prevenzione delle patologie proprie della terza età. Saranno privilegiate le aree interne del Paese, dove gli anziani hanno maggiore difficoltà a raggiungere i grandi centri. Sarà realizzata una guida da distribuire alla popolazione per una corretta informazione sui fattori di rischio e le indagini radiologiche più idonee per una diagnosi precoce e quindi ancora nella fase di trattamento".
"Per raggiungere potenzialmente l'intera popolazione attiveremo un portale (radiologiageriatrica.it), il primo del genere mai realizzato in Italia che conterrà utili informazioni sulla prevenzione attiva in età avanzata, forum, interviste, webinar, approfondimenti - illustra Nicoletta Gandolfo, presidente eletto Sirm - Ma ci occuperemo anche della formazione dei radiologi medici con corsi specifici su questa nuova branca rivolti ai nostri soci. Corsi itineranti che permetteranno ai colleghi di ottimizzare l'uso della diagnostica per immagini garantendo al contempo un equilibrio tra accuratezza della diagnosi e benessere del paziente. Un modo concreto e misurabile di favorire una prevenzione anche nelle fasi avanzate della vita. E' sempre opportuno modificare stili di vita scorretti ad ogni età, combattere la sedentarietà, il sovrappeso, l'obesità, il fumo, il consumo eccessivo di alcol, ma è altrettanto importante un dialogo costante con il radiologo medico, fondamentale per garantire con una diagnosi precoce una buona salute, un'ottima qualità di vita".
"Questa campagna di sensibilizzazione - sottolinea Giovagnoni - rappresenta la prima attività concreta dopo la decisione presa nell'ottobre scorso a Venezia con il Forum delle 7 società scientifiche di radiologia medica dei Paesi del G7 voluto da Sirm, che ha sancito la nascita ufficiale della radiologia geriatrica per riscrivere l'approccio al paziente anziano, che spesso è, per sua natura, fragile, con maggiori fattori di rischio, con una minore capacità di recupero. A cui va rivolta attenzione particolare per la promozione di quelle indagini diagnostiche che possono predire il rischio di grandi eventi acuti, che se si verificassero comprometterebbero in maniera significativa una qualità di vita degna di questo nome".
"Ovviamente questa iniziativa è promossa da Sirm - conclude Gandolfo - ma vogliamo aprirci al territorio con le fondazioni che si occupano di terza età, con i medici di medicina generale, i geriatri, gli Ordini dei medici, gli altri clinici, le istituzioni, gli studenti di Medicina, che riuniremo in un convegno nazionale all'inizio del 2025 per pianificare programmi di prevenzione più estensivi per raggiungere un numero sempre più importante di over 70".