Il giorno dopo lo storico trionfo di Marcell Jacobs nella finale dei 100 metri alle Olimpiadi di Tokyo, alcuni media americani e inglesi alimentano allusioni, illazioni e sospetti sulla vittoria dello sprinter azzurro. Le sue performance (tre primati nazionali migliorati, due record europei nel giro di un’ora e mezza) sono finite al centro di articoli e tweet dei giornalisti dei due prestigiosi quotidiani. Il sottotesto dei ragionamenti è chiaro e rimanda a sospetti legati al doping.
Negli Stati Uniti è il Washington Post, commentando l’impresa di Jacobs, a ragionare sulla sua storia anche familiare, sui suoi progressi nell’ultimo anno (“Ha ottimizzato la partenza, migliorato la sua dieta. E soprattutto ha cambiato il suo approccio mentale”) e le sue prestazioni: “Un 26enne che fino a questa primavera si esibiva alla periferia dello sprint d’elite, Jacobs, ha vinto i 100 metri in 9”80 e si è guadagnato il titolo non ufficiale di uomo più veloce del pianeta. Solo i più caldi appassionati dell’atletica avevano sentito parlare di Jacobs”. I bookmaker, scrive il quotidiano statunitense, “lo quotavano tra 8-1 e 10-1, un outsider” e l’americano Fred Kerley, secondo in 9″84, aggiunge il Wp, “ha detto ‘Non sapevo niente di lui’, parlando dell’uomo che ha raccolto l’eredità di Bolt come campione olimpico”, si legge sempre nell’articolo.
Quindi il Washington Post prosegue: “Prima del 2021, Jacobs non aveva mai corso i 100 metri in meno di 10”03, un risultato che non lo avrebbe qualificato per i Trials Usa di giugno. Alla fine della serata di domenica, solo 10 uomini” nella storia “avevano corso i 100 metri più velocemente di lui”. Quindi il sospetto nella parte più critica dell’articolo: “Non è colpa di Jacobs – si legge – se la storia dell’atletica è legata a sospetti per improvvisi e enormi progressi. Gli annali dello sport sono pieni di campioni che esplodono e poi si rivelano dopati”. E la conclusione: “Sarebbe scorretto accusare Jacobs. Sarebbe parziale non riconoscere il contesto dei suoi risultati. Jacobs merita il beneficio del dubbio, ma il suo sport no”.
Il Wp non è l’unico a intervenire dopo la vittoria di Jacobs. Il capo dei corrispondenti del Times alle Olimpiadi, Matt Lawton, scrive su Twitter: “Il nuovo campione olimpico dei 100 metri, Marcell Jacobs, è sceso sotto i 10 secondi per la prima volta a maggio. È venuto qui, ha corso 9”84 in semifinale e 9”80 per vincere. Ah, bene”. Il post ha raccolto numerose critiche anche dai suoi connazionali per una riflessione che sembra in realtà lasciare intendere tra le righe non lo stupore per i miglioramenti ma gravi accuse.
Olimpiadi
Marcell Jacobs, l’illazione del Washington Post: “Merita il beneficio del dubbio, il suo sport no”
Le performance dell'oro olimpico nei 100 metri al centro di articoli e tweet dei giornalisti in Usa e Inghilterra. Quello statunitense scrive che "gli annali dello sport sono pieni di campioni che esplodono e poi si rivelano dopati". Anche il capo dei corrispondenti del Times scrive un tweet sibillino: "Sceso sotto i 10" a maggio, è venuto qui e ha corso 9"84 e 9"80. Ah bene"
Il giorno dopo lo storico trionfo di Marcell Jacobs nella finale dei 100 metri alle Olimpiadi di Tokyo, alcuni media americani e inglesi alimentano allusioni, illazioni e sospetti sulla vittoria dello sprinter azzurro. Le sue performance (tre primati nazionali migliorati, due record europei nel giro di un’ora e mezza) sono finite al centro di articoli e tweet dei giornalisti dei due prestigiosi quotidiani. Il sottotesto dei ragionamenti è chiaro e rimanda a sospetti legati al doping.
Negli Stati Uniti è il Washington Post, commentando l’impresa di Jacobs, a ragionare sulla sua storia anche familiare, sui suoi progressi nell’ultimo anno (“Ha ottimizzato la partenza, migliorato la sua dieta. E soprattutto ha cambiato il suo approccio mentale”) e le sue prestazioni: “Un 26enne che fino a questa primavera si esibiva alla periferia dello sprint d’elite, Jacobs, ha vinto i 100 metri in 9”80 e si è guadagnato il titolo non ufficiale di uomo più veloce del pianeta. Solo i più caldi appassionati dell’atletica avevano sentito parlare di Jacobs”. I bookmaker, scrive il quotidiano statunitense, “lo quotavano tra 8-1 e 10-1, un outsider” e l’americano Fred Kerley, secondo in 9″84, aggiunge il Wp, “ha detto ‘Non sapevo niente di lui’, parlando dell’uomo che ha raccolto l’eredità di Bolt come campione olimpico”, si legge sempre nell’articolo.
Quindi il Washington Post prosegue: “Prima del 2021, Jacobs non aveva mai corso i 100 metri in meno di 10”03, un risultato che non lo avrebbe qualificato per i Trials Usa di giugno. Alla fine della serata di domenica, solo 10 uomini” nella storia “avevano corso i 100 metri più velocemente di lui”. Quindi il sospetto nella parte più critica dell’articolo: “Non è colpa di Jacobs – si legge – se la storia dell’atletica è legata a sospetti per improvvisi e enormi progressi. Gli annali dello sport sono pieni di campioni che esplodono e poi si rivelano dopati”. E la conclusione: “Sarebbe scorretto accusare Jacobs. Sarebbe parziale non riconoscere il contesto dei suoi risultati. Jacobs merita il beneficio del dubbio, ma il suo sport no”.
Il Wp non è l’unico a intervenire dopo la vittoria di Jacobs. Il capo dei corrispondenti del Times alle Olimpiadi, Matt Lawton, scrive su Twitter: “Il nuovo campione olimpico dei 100 metri, Marcell Jacobs, è sceso sotto i 10 secondi per la prima volta a maggio. È venuto qui, ha corso 9”84 in semifinale e 9”80 per vincere. Ah, bene”. Il post ha raccolto numerose critiche anche dai suoi connazionali per una riflessione che sembra in realtà lasciare intendere tra le righe non lo stupore per i miglioramenti ma gravi accuse.
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Roma, 7 gen. (Adnkronos) - C’è la data del debutto stagionale indoor di Marcell Jacobs: l’oro di Tokyo esordirà nei 60 metri il 2 febbraio a Boston in occasione del New Balance Indoor Grand Prix. Sarà subito un big match: l’azzurro delle Fiamme Oro incontrerà il campione olimpico dei 100 metri di Parigi Noah Lyles.
L’annuncio è arrivato nella serata italiana: per Jacobs si tratterà di un ritorno sui 60 metri a distanza di quasi due anni dalla medaglia d’argento conquistata agli Europei indoor di Istanbul 2023 alle spalle dell’altro azzurro Samuele Ceccarelli. In questa specialità, Jacobs è stato campione del mondo a Belgrado nel 2022 con il record europeo di 6.41 dopo aver vinto l’oro nella stagione precedente agli Euroindoor di Torun 2021. Per l’atleta allenato da Rana Reider in Florida è il primo confronto diretto con Lyles sui 60 dopo tre sfide sui 100 metri, tutte terminate in favore dello statunitense: Parigi in Diamond League nel 2023, semifinale dei Mondiali di Budapest 2023, finale delle Olimpiadi di Parigi 2024. Il primato personale di Lyles sulla distanza risale alla scorsa stagione: 6.43 ad Albuquerque.
Roma, 7 gen. (Adnkronos) - "Fra una tanto propagandata ed inutile 'zona rossa' e l’altra, ora il governo Meloni e il ministro Piantedosi permettono un altro tipo di zona: la 'zona nera' fatta di neofascisti con la loro squallida ed inaccettabile simbologia, certi di essere impuniti. Una vergogna per il nostro Paese, un’onta per questo governo". Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs sulla manifestazione ad Acca Larentia.
Roma, 7 gen. (Adnkronos) - Riunione del gruppo Pd Camera con la segretaria Elly Schlein. All'ordine del giorno dell'assemblea un punto sulla ripresa dei lavori parlamentari e sulla riforma della giustizia, con la separazione delle carriere, che sarà all'esame dell'aula.
Militello (Catania), 7 gen. (Adnkronos) - "Conservare i territori nella loro genuina consistenza è una opera preziosa di carattere nazionale, ma non si può fare se vengono impoverite, indebolite o addirittura abbandonate comunità delle aree interne montane". E' la denuncia del Capo dello Stato Sergio Mattarella nel suo intervento a Militello Val di Catania. "Vi sono gli strumenti moderni che consentono ormai di rispondere a questa esigenza - prosegue Mattarella - Il digitale consente di annullare le distanze, l'isolamento di un tempo, delle campagne, delle montagne, ma occorre procedere velocemente in queste direzione. Occorre accogliere, quindi, l'invito che arriva oggi da Militello di tenere conto di quanto sia elemento nazionale rilevante la sorte delle aree interne montane e delle isole minori. Quindi, da Militello parte una esortazione, una condivisione di opinioni che non è solo nell'interesse di questa città ma di tutti i comuni del nostro paese, grandi e piccoli, di pianura, di montagna, di aree interne, che avvertono quanto il vincolo nazionale sia essenziale, importante per ciascuno di loro e quanto sia indispensabile garantire nei territori servizi adeguati, collegamenti adeguati, e per tutti i cittadini e le cittadine".
Militello (Catania), 7 gen. (Adnkronos) - "Nel nostro paese, nel nostro Bel paese tante città, come Militello Val di Catania, tante aree interne o montane sono protagoniste della storia". Lo ha detto il Capo dello Stato Sergio Mattarella intervenendo a Militello Val di Catania. "Le aree interne, montane, delle piccole isole coprono il 60 per cento del nostro territorio, ci vivono 13 milioni di nostri concittadini - dice - Le aree interne, montane,sono per il nostro paese una ricchezza non solo storica, di memoria, conservano una immensa ricchezza di patrimonio artistico e culturale.Che fa parte essenziale, protagonista dell'attrazione che il nostro paese esercita nel mondo per la sua cultura, la sua arte, la sua storia, il suo modello di vita. Sono aree che richiedono, quindi, un intervento costante". "E' vero, come sanno bene i sindaci, vi è un problema che riguarda le comunicazioni, una quantità di servizi che vanno garantiti nell'interesse del'intero paese, non solo delle comunità interne", aggiunge.
Militello (Catania), 7 gen. (Adnkronos) - "Le nostre comunità soffrono il ridimensionamento dei servizi che riguardano la sanità, la scuola, i trasporti. Bisogna fermare questo processo, occorre combattere la dispersione scolastica e il rischio di isolamento. Spesso vedono i propri figli partire per studiare, lavorare, affermarsi in luoghi lontani, ritornare nelle feste comandate e avere un cuore sanguinante perché le radici sono forti e fa male andare via". E' la denuncia del sindaco di Miltello in Val di Catania, Giovanni Burtone, intervenendo al Palazzetto dello sport alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. "L'inverno demografico- dice- si sta trasformando in glaciazione e non e' solo con la monetizzazione che si può affrontare. Serve una visione, serve convogliare nuove energie per tornare a dare speranza a questi luoghi. Ecco perché la visita della massima carica della nostra Repubblica, del garante della Costituzione e di quei diritti fondamentali che sono codificati nella prima parte della Carta, assume carattere di evento straordinario. In un mondo globalizzato e sempre connesso in cui purtroppo gli echi delle guerre ci ricordano che la natura umana ha limiti che ci fanno ricadere sempre negli stessi errori e che ci preoccupano per il futuro. La richiesta di pace non e' velleitaria ma la consapevolezza che il più lungo periodo di pace che questo continente ha conosciuto non e' una conquista perenne ma quotidiana".
Roma, 7 gen. (Adnkronos) - “Sono testimone, prima da sindaco e ora da deputato europeo, del lavoro che Elisabetta Belloni ha sempre svolto nella sua vita professionale, forte della sua esperienza in campo diplomatico e internazionale. Le sue dimissioni rappresentano una perdita importante per le Istituzioni democratiche della Repubblica italiana. A lei va il mio grazie più sincero per l'alto servizio che ha reso al nostro Paese, da ultimo nel suo delicato ruolo al vertice del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza. Mi auguro che continuerà a ricoprire ruoli strategici e importanti nell'interesse dell'Italia e dell’Europa”. Lo dichiara l’europarlamentare Pd Dario Nardella.