Dopo i fuochi di artificio di ieri, con due ori nell’atletica leggera che hanno fatto dell’1 agosto 2021 uno dei giorni più importanti della storia dello sport italiano, questa notte, la decima notte olimpica, tutto ha avuto un senso da after-party, quando gli amici sono andati via e non ti resta che un goccio di malinconia e la casa da rimettere a posto.
I primi a scendere in campo sono stati Tommaso Chelli e Riccardo Mazzetti nel tentativo di qualificarsi per la Pistola 25 metri. L’andazzo del tiro a segno italiano in questa Olimpiade prometteva poco di buono e così è stato, con i due azzurri entrambi fuori dalla finale a sei.
Questa era la notte in cui si decidevano le classifiche di due sport di squadra per noi molto importanti, gli unici sport di squadra dove abbiamo vere chance di arrivare fino in fondo, la pallanuoto maschile e il volley femminile. I ragazzi di Campagna hanno giocato male contro l’Ungheria nella prima parte, venendo scherzati dalla classe di Denes Varga, autore di 3 gol nel 4-2 che conclude il primo tempo. Poi, come spesso accaduto in questo primo girone olimpico, hanno saputo recuperare e arrivare al pareggio finale con due gol nel quarto quarto di Pietro Figlioli prima e Francesco Di Fulvio poi per il 5-5 definitivo. Terminiamo così al secondo posto in classifica del girone A, perché nella partita successiva la Grecia domina 14-5 contro gli Usa e finisce in testa alla classifica. Per l’accoppiamento ai quarti di finale tutto dipenderà dalla sfida tra Serbia e Montenegro. Noi prenderemo la vincente di questa partita.
Altra storia per la Nazionale di volley femminile. Le prime tre partite contro Russia, Turchia e Argentina le abbiamo più o meno vinte in grande scioltezza, volando in testa alla classifica. Poi uno stop inconsulto contro la Cina già eliminata e oggi abbiamo perso anche contro gli Stati Uniti per 3-2. Questo non solo mette in evidenza fragilità forti della nostra squadra, soprattutto in ricezione e fase di contrattacco, con Paola Egonu che ha sbagliato troppo in queste due ultime partite, ma soprattutto ci mette in difficoltà nel girone. Se la Russia dovesse vincere contro la Turchia, termineremo terze e ai quarti non dovremo più affrontare una fra Giappone o Repubblica Dominicana, ma la Corea del Sud o proprio la squadra che volevamo evitare fin dall’inizio, la Serbia. Abbastanza inspiegabile quello che è successo alle ragazze di Mazzanti in queste due ultime partite, magari un quarto terribile tirerebbe fuori il carattere completamente assente nelle ultime due gare.
Bella impressione invece ha fatto Francesca Genzo nella canoa, specialità K1-200 femminili. Termina la sua batteria in seconda posizione, dietro solo alla danese Jorgensen, e si qualifica direttamente alla semifinale. Samuele Burgo invece, nel K1-1000 uomini, è terzo nella sua batteria e poi arriva secondo nei quarti di finale disputati qualche ora più tardi che gli consentono di andarsi a giocare la semifinale.
Nell’atletica leggera c’era una finale con un atleta italiano, Filippo Randazzo nel salto in lungo, ma fin da subito le speranze di medaglie erano davvero poche. Sbaglia tanto Randazzo e prende una buona pedana solo al secondo salto per un discreto 7.99. I primi sono molto più in là, con il favorito della vigilia, il greco Mitiadis Tentoglu, che vince con 8.41, superando solo per una seconda misura migliore il cubano Echevarria.
Nelle varie qualifiche, poi, abbiamo visto dare tutta se stessa a Federica Del Buono nei 1500 donne, finendo però undicesima in batteria, anche se con il suo miglior tempo stagionale, e fuori dalla semifinale, mentre ha corso con grande forza Gaia Sabbatini, che ha ottenuto un buon quarto posto qualificandosi per la semifinale.
Nei 200 metri Gloria Hooper è quarta in batteria e fuori dalla semifinale, mentre Dalia Kaddari fa 23.26, è terza nella sua batteria e passa. La notte ci ha messo un po’ di ansia negli sport a squadre, dopo l’esplosione megagalattica di ieri sera. Oggi inizieremo a capire anche se possiamo giocarcela per qualche medaglia nel ciclismo su pista. E soprattutto oggi è il giorno di Vanessa Ferrari al corpo libero.