Torna e va subito a medaglia. Simone Biles conquista il bronzo nella trave dopo essersi ritirata dalla gara a squadre e dalle altre gare individuali a Tokyo 2020 per i “twisties”, ovvero gli attimi di blackout che rendono pericolosi i suoi esercizi in aria.
La campionessa americana – 6 medaglie a Rio 2016, di cui quattro di oro – ha chiuso il suo esercizio con 14.000 punti, terza dietro due cinesi Chenchen Guan oro con 14.633 punti e Xijing Tang argento con 14.233. La superstar statunitense della ginnastica sale dunque sul podio una settimana dopo essersi ritirata da diverse competizioni per concentrarsi sulla sua salute mentale.
Biles ha guadagnato la sua settima medaglia olimpica in carriera – eguagliando la ginnasta Shannon Miller – svolgendo un esercizio meno spettacolare rispetto ai suoi standard ma comunque in grado di garantirle il podio davanti agli occhi del presidente del Cio Thomas Bach.
La statunitense aveva rinunciato a tutte le gare individuali, nelle quali era candidata all’oro (niente all-around, né volteggio, parallele asimmetriche e corpo libero) ma ha voluto esserci nell’ultimo appuntamento, semplificando alcuni passaggi e chiudendo sostanzialmente senza errori. Contava poco. L’importante per se stessa è stata ritrovare la fiducia, tornando a gareggiare.