Sarah, docente di vaccinologia all'università di Oxford e insignita del titolo di 'Dame', ha detto che inizialmente l'iniziativa le è parsa "molto strana", ma le ha poi destato la speranza di ispirare le bambine
La vaccinologa britannica co-creatrice del vaccino contro il Covid-19 Oxford/AstraZeneca, Sarah Gilbert, diventa una Barbie. Una bambola con le fattezze della scienziata è stata infatti lanciata dal marchio Mattel assieme ad altre cinque ispirate ad altrettante professioniste nelle discipline scientifico-tecnologiche dette Stem (Scienza, tecnologia, ingegneria e matematica). Sarah, docente di vaccinologia all’università di Oxford e insignita del titolo di ‘Dame’, ha detto che inizialmente l’iniziativa le è parsa “molto strana“, ma le ha poi destato la speranza di ispirare le bambine.
“Voglio ispirare le prossime generazioni di bambine alle carriere Stem, spero che quelle che incontreranno questa Barbie scopriranno quanto le professioni scientifiche possono contribuire al mondo attorno a noi”, ha dichiarato a Bbc. Gilbert aveva iniziato a lavorare alla progettazione del vaccino contro il coronavirus all’inizio del 2020, quando la malattia stava emergendo in Cina. Il siero che ha contribuito a produrre, l’Oxford/AstraZeneca, è ora uno dei più utilizzati nel mondo, con dosi spedite in più di 170 nazioni.
In anni recenti, Mattel ha dovuto rispondere a molte critiche sulla Barbie, considerata da molte parti una bambola che restituisce un’immagine stereotipata e non realistica delle donne, e che crea quindi aspettative altrettanto irrealistiche. Il marchio ha quindi proposto nuove bambole: da quelle che svolgono professioni come vigili del fuoco, medici e astronaute, a quelle dalle tonalità di ‘pelle’ più scure dell’originale bianco-rosa e dai capelli scuri o afro, da quelle che indossano il velo islamico o sono ispirate a note attiviste, a quelle con proporzioni fisiche e taglie più aderenti alla realtà.