Mentre continuano le proteste di una parte della politica, le manifestazioni in piazza e, contemporaneamente, sempre più persone si sottopongono al vaccino anti-Covid, da domani scatteranno definitivamente le nuove restrizioni per coloro che non sono in possesso del green pass. L’ultimo decreto del 22 luglio ha infatti stabilito che senza il nuovo pass vaccinale, ottenibile in seguito alla vaccinazione, sottoponendosi a un tampone con esito negativo o se si è guariti dal Covid, non si potrà avere accesso ad alcuni locali al chiuso, ma non solo, come ristoranti, pub, cinema e altro. Alle 11.30 si è riunita la Cabina di regia con i capi delegazione della maggioranza e i vertici del Cts, Locatelli e Brusaferro, mentre il Consiglio dei ministri sulle nuove misure per il contenimento del Covid-19 e per l’uso del green pass è stato convocato per le 16. Rimandate, come preannunciato, le decisioni riguardo all’uso del green pass per i trasporti.
Bar, ristoranti, cinema e palestre: dove è necessario presentare il green pass
Il pass vaccinale sarà necessario in molti luoghi al chiuso, ma non solo, e riguarderà soprattutto tutto ciò che viene considerato come intrattenimento. Innanzitutto, è questo uno dei casi più discussi nelle ultime settimane, il pass riguarderà ristoranti, bar, pub e altri locali al chiuso. Chi non è in possesso del documento potrà accedere in questi locali soltanto con l’opzione dei posti a sedere all’aperto. Una restrizione che riguarda, però, solo il consumo al tavolo, mentre per quello al bancone non sono previste restrizioni.
Divieto di accesso senza certificazione verde anche nei luoghi di spettacolo e della cultura, come cinema e teatri, ma anche mostre e musei. In questo caso, il controllo all’entrata sarà affidato al personale della struttura che, quindi, si assumerà la responsabilità in caso di violazioni delle disposizioni. Ma rimanendo agli spettacoli, l’accesso senza green pass sarà vietato anche per spettacoli all’aperto e grandi eventi sportivi che, anche se non al chiuso, rappresentano un rischio per l’alto numero di partecipanti, nonostante sia prevista una capienza ridotta. Sempre seguendo lo stesso principio, sarà impedito l’accesso anche a sagre, fiere, congressi, parchi divertimento, centri sociali, culturali e ricreativi. E pure a sale bingo, sale scommesse, sale gioco e casinò, anche se solo al chiuso.
Limiti anche allo sport. Se sarà possibile praticare attività sportiva all’aperto di qualsiasi tipo, sia individuale che di squadra, oltre che di contatto, la stessa cosa non vale per gli sport al chiuso. Nessun ingresso senza green pass, quindi, in palestre e piscine al chiuso, ma anche nei centri benessere.
Infine, non essere in possesso della certificazione impedirà alle persone anche di partecipare a concorsi pubblici, finora sospesi proprio per motivi di sicurezza. Questi ripartiranno, ma solo per coloro che esibiranno il green pass all’entrata.
Trasporti, luoghi all’aperto e supermercati: dove si può continuare a entrare anche senza certificazione
Ci sono posti al chiuso e potenziali luoghi di assembramento dove, però, si potrà continuare ad accedere anche senza il green pass. È il caso, ad esempio, del trasporto pubblico, anche a lunga percorrenza. L’idea del governo sembra essere quella di limitare l’accesso anche ai mezzi, ma la decisione è stata comunque rimandata a settembre, se non a ottobre, quando al rientro delle vacanze estive si presenterà il problema del ritorno a scuola dei ragazzi e al lavoro.
Escluse anche tutte quelle attività ritenute essenziali. Quindi si potrà continuare ad accedere ai supermercati, ai centri commerciali, negli esercizi commerciali esclusi quelli colpiti dalla restrizione, oltre ad alcune attività all’aperto: ok quindi a bar, ristoranti e pub non al chiuso, così come per le piscine e le palestre.
Come ottenere il green pass
Il green pass sarà rilasciato a tutti coloro che si sottoporranno alla vaccinazione contro il Covid con uno dei sieri riconosciuti dall’Agenzia del farmaco (Aifa), a coloro che sono guariti dal Covid e alle persone che potranno esibire il risultato di un tampone negativo nelle 48 ore precedenti.
Ci sono, infine, diversi modi per scaricare il proprio green pass. È possibile ottenerlo prima di tutto dal sito del governo www.dgc.gov.it, inserendo il codice e il numero di tessera sanitaria o lo Spid. In questo modo, sarà possibile accedere al proprio fascicolo sanitario e scaricare il pass vaccinale. Operazione simile a quella che può essere svolta con l’app Immuni. Oppure, per chi ha scaricato l’app IO, il documento apparirà in automatico tra quelli a disposizione. Dopo la vaccinazione, inoltre, il ministero invierà automaticamente un sms o una mail con un codice che può essere utilizzato per scaricarlo. Tra gli altri codici che si possono inserire, sempre per ottenere la certificazione con la tessera sanitaria, ci sono il Cun (Codice univoco nazionale del tampone molecolare), il Nrfe (Numero referto elettronico del tampone antigenico) e il Nucg (Numero univoco della certificazione di guarigione).
L’alternativa per ottenerlo senza Spid, utilizzare il sito o l’app Immuni è andare dal medico di base, dal pediatra o dal farmacista che, accedendo con le proprie credenziali, potrà recuperare il Green Pass. Basterà dar loro tessera sanitaria e codice fiscale.