E a chi lo ha accusato di aver lasciato tutto in auto ha detto: "Ero appena arrivato, stanco, non pensavo che potesse succedere a Firenze in questo modo"
Dopo aver lanciato un accorato appello ai ladri dicendo di esser pronto anche a pagare un riscatto, il campione olimpico di nuoto Lorenzo Zazzeri ha ritrovato il suo borsone, quello con i ricordi e il materiale delle Olimpiadi di Tokyo 2020 da cui è appena tornato vincitore di una medaglia d’argento, che gli era stato rubato un paio di giorni fa a Firenze. Le sue cose sono stare ritrovate sotto un ponte in riva all’Arno come lui stesso ha annunciato nelle sue storie di Instagram, senza nascondere l’amarezza per quanto i ladri si sono portati via.
“Ovviamente era praticamente vuoto – racconta Zazzeri – sono contento di aver ritrovato il gagliardetto e il mio pass gare, sono bei ricordi”. All’appello mancano l’iPad con il videodiario, la Go Pro e i souvenir che aveva preso per parenti e amici: per questi, dice amareggiato, “ho praticamente perso le speranze”. Zazzeri ha comunque voluto ringraziare tutta la città che ha preso a cuore la sua vicenda e rispondendo alle critiche di chi lo ha accusato di aver lasciato tutto in auto ha detto: “Ero appena arrivato, stanco, non pensavo che potesse succedere a Firenze in questo modo”.