“Ho deciso di fermarmi al termine di questa stagione”. Valentino Rossi ha annunciato così il proprio ritiro dalla MotoGP alla conclusione di questo mondiale, durante la conferenza stampa straordinaria alle 16:15 con Dorna da Spielberg in Austria. “Avrei voluto correre per altri 20-25 anni, ma non è possibile. È un momento molto triste” ha detto il nove volte campione del mondo. “Non correrò più con la moto, dopo averlo fatto per circa 30 anni. Ma è stato bello per me, un viaggio fantastico in cui mi sono divertito molto”.
Dopo aver concluso il mondiale 2021, che riprenderà domenica 8 con la gara al Red Bull Ring austriaco dopo la pausa estiva, Rossi ha detto che potrebbe diventare un pilota di macchine. “So che lo farei non per divertimento ma per vincere” ha dichiarato, “non so ancora dove guiderò, forse a Le Mans, ci sono tante categorie, penso che mi divertirò”. Valentino Rossi non ha mai tenuto nascosta la sua passione per le quattro ruote: “come ho sempre detto, le macchine mi piacciono solo un poco meno di quanto mi piacciono le moto”, ha ricordato, “da sempre mi piacerebbe guidare le auto e penso che lo farò già dall’anno prossimo. Ma vedremo, sto ancora decidendo”.
Rossi non sarà il pilota del suo VR46 Racing Team, che accederà alla categoria regina l’anno prossimo come si pensava alla vigilia della conferenza stampa. “Avevo la chance di correre con mio fratello e per il mio Team, mi era arrivata un’offerta ufficiale da loro” ha spiegato Rossi, “ed è qualcosa che mi piacerebbe fare. Ma per ora va bene così, con altri due o tre anni in più sarebbe stato un bel progetto, ma per ora ci sarebbero più rischi che altro”. La decisione è arrivata dopo una lunga riflessione iniziata proprio all’inizio del campionato, che lo vede attualmente in sella alla Yamaha Petronas. “All’inizio della stagione volevo capire se ero veloce abbastanza per continuare”, ma i risultati nettamente sotto le aspettative – con un solo podio fino a ora – hanno spinto il pilota di Tavullia a considerare il suo ritiro: “A campionato iniziato ho pensato che avrei deciso durante la pausa estiva, e così ho fatto”.
“Due anni fa o l’anno scorso non ero pronto a fermarmi con la MotoGP, ma ora mi sento tranquillo”, ha confessa Rossi. “Ho avuto una lunghissima carriera e ho vinto tanto” ha continuato, ricordando i momenti chiave della sua attività come la vittoria del mondiale 2001, l’ultima del Motomondiale 500, quella storica del 2004 con la prima Yamaha e anche il trofeo del ritorno alla vittoria nel 2008 (“Ma cambiando gomme fui in grado di battere Stoner, Lorenzo e Pedrosa e questo è stato grandioso”). E per tutti questi successi ha ringraziato per primi i tifosi: “Ho avuto un supporto incredibile in tutto il mondo, che spesso mi ha lasciato a bocca aperta”.