. In un'intervista a Italia Oggi, la giornalista 61enne, storico volto dei programmi sportivi Rai, ha spiegato di aver deciso di lasciare il piccolo schermo dopo 25 anni di carriera per dedicarsi ad altri progetti con la società cinematografica Lucisano
“Basta, mi dicono che sono vecchia, accompagno la nazionale in Qatar e poi saluto tutti per dedicarmi a tempo pieno al cinema insieme con il gruppo Lucisano”. Paola Ferrari è perentoria nell’annunciare il suo addio alla Rai. In un’intervista a Italia Oggi, la giornalista 61enne, storico volto dei programmi sportivi Rai, ha spiegato di aver deciso di lasciare il piccolo schermo dopo 25 anni di carriera per dedicarsi ad altri progetti con la società cinematografica Lucisano, di cui è socia al 5,6% e membro del consiglio di amministrazione.
“Non mi permetto di parlare dell’azienda – ha proseguito la Ferrari togliendosi qualche sassolino dalla scarpa nei confronti di Viale Mazzini -, anche se ovviamente la perdita dei diritti della Champions League e della Coppa Italia è una ferita ancora aperta. Dopo gli Europei di calcio e le Olimpiadi di Tokyo, comunque, il messaggio degli italiani alla Rai è molto chiaro: vogliamo lo sport in chiaro, ci piace vederlo sulla Rai. Lo sport è importante per gli italiani, accresce l’orgoglio nazionale, la voglia di rinascita: perciò, meglio tagliare uno show e usare quel budget per regalare dello sport in chiaro. Ovvio che non mi dimentico che il mercato dei diritti tv dello sport è arrivato a richieste esorbitanti”.
Poi la giornalista è tornata a parlare dell’eterno confronto tra lei e Diletta Leotta: “Di lei non condivido l’esprimere in modo troppo vigoroso la sua sensualità. Certo, io alla sua età ero meno brava. Ma quest’anno avrà filo da torcere: da Mediaset arriva Giorgia Rossi, una molto simile a Ilaria D’Amico”. Infine, si è lamentata delle antipatie verso RaiSport, costantemente criticata dai giornalisti, in primis Aldo Grasso: “Da quando ha scritto che io sembro un uomo con la parrucca, non leggo più nulla di Grasso. Ma in generale RaiSport gode di simpatie minori sulla stampa e nella critica. Si esaltano telecronache o narrazioni di questo e di quello, ma non leggo mai nulla di così positivo su giornalisti bravissimi come Alberto Rimedio, Alessandro Antinelli, Alessandra De Stefano, Franco Bragagna e tanti altri. Anzi, se possono, dicono qualche mezza cattiveria. Su di me, il mio trucco, le mie luci in tv, ne hanno dette tantissime. E tra l’altro uno di quelli che mi ha presa più in giro è stato Alessandro Cattelan”, ha concluso Paola Ferrari.
Articolo corretto da redazione il 6/8/2021 alle 16.00.