Antonella Palmisano ha vinto l’oro nella marcia femminile 20km alle Olimpiadi di Tokyo. Una gara meravigliosa, dove l’italiana è sempre stata nel gruppo di testa e a 4km dalla fine è andata in fuga. Palmisano, 30enne di Mottola, si è resa protagonista di una marcia perfetta e pulita, e si prende il metallo più prezioso dopo il bronzo ai mondiali di Londra 2017 e l’oro europeo negli scorsi mesi.

Il record di medaglie – Per l’Italia è la 36esima medaglia, che permette alla spedizione azzurra di eguagliare il record assoluto stabilito a Los Angeles 1932 e bissato a Roma 1960. L’atleta tarantina bissa così il successo di Massimo Stano, anche lui pugliese, nella stessa gara al maschile. Diventano così quattro le medaglie conquistate dall’Italia nell’atletica, il massimo nella storia dei Giochi per gli azzurri. E si tratta anche della prima medaglia nella marcia femminile, che Palmisano conquista nel giorno del suo compleanno.

Italia già certa di finire in Top ten – Grazie alla medaglia d’oro conquistata dalla marcia inoltre, l’Italia è sicura di chiudere le Olimpiadi di Tokyo 2020 nella Top ten del medagliere. Ad oggi gli azzurri hanno conquistato 8 ori, 10 argenti e 18 bronzi e sono all’ottavo posto, sopra la Francia, ora nona davanti all’Olanda. In base al programma degli ultimi due giorni di gara l’Italia Team non può essere raggiunto né della Nuova Zelanda né dalla Corea, rispettivamente in undicesima e dodicesima posizione.

La gara – Con la sua marcia elegante, Palmisano – che ha chiuso i 1 ora 29’12” – ha letteralmente dominato i 20 chilometri. Nei primi 16 è rimasta nel gruppo di testa, spesso tirandolo e imponendo il ritmo. Ha “fatto la gara”, insomma. Poi negli altri quattro, la svolta: progressione, accelerazione e le avversarie si sono sbriciolate una dopo l’altra. La marcia inarrestabile della tarantina ha fatto il vuoto negli ultimi due chilometri, tanto da permetterle di agguantare una bandiera da bordo tracciato, indossarla e proseguire già agghindata per la festa. La colombiana Sandra Lorena Arenas ha incassato 25 secondi, la cinese Hong Liu ben 45. Strapotere assoluto.

“Ripagati i sacrifici” – “Adesso penso che andrò a rivedere questa gara. Oggi è il giorno del mio compleanno e volevo che i sacrifici fossero ripagati. Negli ultimi 5 chilometri ho sentito tutta l’energia dentro per andare avanti, la spinta di tutti le persone che mi hanno sostenuto e che mi hanno dato la forza”, ha detto Palmisano ai microfoni della Rai. “Dopo la Coppa Europa a maggio sono stata ferma 40 giorni. Ma ogni giorno ho pianto. Era impensabile essere qui, avevo paura di rinunciare a questa gara. Ne è valsa la pena”, ha aggiunto. “Ora ho voglia di sentire l’inno, Stano mi ha fatto venire i brividi, mi ha dato una grande carica. – ha concluso – E poi la scia con gli ori di Jacobs e Tamberi, e poi la nazionale di calcio agli Europei. È un periodo magico per l’Italia, Ciao Italia”.

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