Cronaca

Attacco hacker Regione Lazio, ripartono solo le prenotazioni dei vaccini. Ecco l’elenco di tutti i servizi non ancora accessibili

Da lunedì scorso molte informazioni e servizi non sono più accessibili. La prossima settimana verrà attivato un sito web momentaneo con le informative ai cittadini e i servizi amministrativi. Entro venerdì prossimo dovrebbe tornare attiva la posta elettronica regionale ed entro fine agosto l’attività di bilancio

A cinque giorni dall’attacco hacker che ha mandato in blocco l’intero sistema informatico della Regione Lazio, sono ripartite le prenotazioni per la somministrazione dei vaccini. Un servizio importante per i cittadini, data la pandemia di Sars-Cov-2 ancora in corso, ma di certo non il solo. Sono tante, infatti, le attività legate al sito della Regione non ancora accessibili.

SITI E INFORMAZIONI – La strategia per contenere l’attacco, al momento, è quella di trasmigrare su altri sistemi e piattaforme. Nel frattempo, però, i siti istituzionali della Regione Lazio sono in blocco. Una gran mole di informazioni, contenute sui siti web dell’ente regionale, quindi è inaccessibile: quelle inerenti ai bandi di gara e agli appalti, concorsi oppure aste pubbliche, per citarne i servizi a cui principalmente fanno riferimento imprese e professionisti. “Essendo agosto, non si registrano particolari disagi in questo momento, certo se per fine mese non sarà tutto ripristinato sarà un problema”, spiega Valter Giammaria, presidente Confesercenti Roma. Lunedì intanto, come fa sapere il governatore, Nicola Zingaretti, “vverrà attivato un sito temporaneo che conterrà le informative ai cittadini e i servizi amministrativi, come ad esempio il Burl. Entro venerdì prossimo tornerà attiva la posta elettronica della Regione Lazio ed entro fine agosto l’attività di bilancio, i cui dati sono integri. Le gare regionali sono già ripartite grazie alla collaborazione con la Regione Emilia Romagna, in attesa che entro i primi di settembre riparta la nostra piattaforma”. È fuori uso anche il sito della società partecipata Cotral che gestisce il trasporto pubblico locale nel Lazio. “Il nostro sito web è compromesso a causa di un attacco informatico alla Regione Lazio. Questo è un mini-sito provvisorio con le principali informazioni sul servizio”, si legge nella home page dove è possibile accedere a una panoramica di informazioni di base.

ABBONAMENTI TPL – Il blocco del sistema informatico regionale, sul servizio di trasporto, ha problemi nei rinnovi delle tessere di abbonamento al trasporto pubblico locale nel Comune di Civitavecchia. Oggi, l’ente comunale, ha comunicato all’utenza che usufruisce di tariffe agevolate che fino a quando non sarà ripristinato il sistema informatico regionale, non è possibile acquistare l’abbonamento mensile all’importo agevolato. “Si parla per lo più di anziani e persone con redditi sotto una certa soglia”, spiegano dal Comune. E problemi, spiegano le stesse fonti dell’ente comunale, sono stati segnalati anche dai titolari di Metrebus annuale (l’abbonamento integrato che permette di viaggiare sia su treni e bus regionali che sulla metropolitana di Roma) la cui tessera è scaduta o è in scadenza in questi giorni. Il servizio di Metrebus annuale è raggiungibile anche in modalità digitale dal mini-sito Cotral.

CUP E RECUP – Restano bloccati poi i servizi del Cup, il Centro unico di prenotazione, e quelli del Cad, Centro assistenza domiciliare rivolto a disabili gravi e gravissimi. “Entro metà mese” dovrebbe arrivare “il nuovo sistema Cup per la gestione delle prenotazioni di esami e visite”, ha spiegato l’assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato. Intanto le famiglie che hanno a che fare con vere e proprie urgenze: respiratori, strumenti cardioprotettive, cannule per l’alimentazione forzata, si organizzano principalmente rivolgendosi al medico di base o alla Asl di riferimento, come dall’inizio dell’attacco hacker. “La situazione al momento è invariata”, sostiene Umberto Gialloreti, presidente della consulta regionale per le disabilità.

GREEN PASS – Con l’obbligo di esibire il Green pass a partire dal 6 agosto, in diversi luoghi esposti a possibili assembramenti, infine è corsa contro il tempo per coloro che possono scaricare la certificazione. Tuttavia, già da alcuni giorni precedenti all’attacco hacker, alle associazioni di consumatori erano stati segnalati ritardi e rallentamenti nella ricezione dei codici con quali, attraverso AppImmuni e piattaforma del Ministero della Salute, permettono di scaricare il certificato. Il tutto si svolge tramite piattaforma di governo, tuttavia i dati vanno trasmessi dal sistema regionale a quello ministeriale. Ed entro 48 ore la persona vaccinata riceve, o dovrebbe ricevere, un sms o una mail con il codice. “La maggior parte delle segnalazioni che abbiamo ricevuto finora riguardano la ricezione del messaggino o della mail in cui viene comunicato il codice per scaricare in modo digitale il Green pass – spiega la vicepresidente di Federconsumatori, Giovanna Capuzzo -. Stiamo vedendo che il medico di base e le farmacie non sono sufficienti per sopperire alla mole di richiesta per stampare i Green pass. Si sarebbe dovuto rilasciare il certificato direttamente nella sede di riferimento, a termine del ciclo vaccinale”.