Con una circolare interna il partito di estrema destra invita tutti gli iscritti a non scaricare e non utilizzare la certificazione vaccinale, pena l'espulsione. Castellino: "Per noi quella carta verde è come nel comunismo avere il libretto rosso, pena il gulag"
“Chi scarica il green pass e lo utilizza è espulso da Forza Nuova“. In una circolare interna il movimento di estrema destra sostiene l’incompatibilità tra “le nostre lotte e la carta verde”. Giuliano Castellino, leader romano, sostiene che non si tratti di una battaglia contro il vaccino: “Chiunque sceglie di vaccinarsi può scendere in piazza con noi a manifestare. Ciò che contestiamo, e riteniamo inconciliabile con le nostre lotte – sostiene Castellino – è il Green Pass“. E definisce chi fa utilizzo della certificazione verde “schiavo perfetto perché non si accorgerà di esserlo”. Spiega così la circolare interna inoltrata a tutti gli iscritti e della quale è firmatario insieme a Roberto Fiore, a Luca Castellini, a Davide Pirillo e a Giuseppe Provenzale. “Per noi – spiega – quella carta verde è come nel comunismo avere il libretto rosso, pena il gulag“.
Nello specifico la circolare parla di “guerra del sistema contro le libertà fondamentali” e di “green pass” inteso come “arma definitiva necessaria al regime per procedere sulla via di un altrettanto definitivo controllo sociale fondato sul terrore, che potrà essere solo ancora più asfissiante e spietato contro i dissidenti”. Mentre secondo la circolare del partito di estrema destra i dissidenti “italiani di serie B, i nuovi paria che rifiuteranno di sottomettersi, saranno condannati a una vera e propria segregazione sociale su sedicenti basi sanitarie”.
Di qui la conclusione sembra chiara: “sarebbe, dunque, assolutamente inconcepibile – si legge nella circolare – che un forzanovista, oggi combattente di prima linea contro il Green Pass, pensasse di combattere questa guerra avendo scaricato il passaporto sanitario, mentendo a se stesso e ai suoi camerati fingendo di fare il guerriero ma avendo già venduto l’anima al nemico. Per queste ragioni, all’unanimità, l’Ufficio Politico del Movimento ha deliberato che chiunque, militante o dirigente, per qualunque ragione si adeguasse a questa intollerabile e definitiva operazione di controllo sociale, subirà l’immediata e irrevocabile espulsione da Forza Nuova”. E poi: “Ogni assistenza legale ed economica possibile sarà fornita ai nostri che dimostreranno con il rifiuto del lasciapassare la propria coerenza, fino all’eroismo”.