È morta a 30 anni, nella sua casa di Tuckerton, nel New Jersey, Gina Marie Krasley, nota per essere stata protagonista di uno degli episodi del 2020 di ‘Vite al Limite’, il reality sulla lotta contro i kg di troppo di americani obesi, trasmesso in Italia da Real Time. La notizia è riportata da ‘Variety‘. Nel reality, Krasley aveva rivelato che le sue lotte con il peso erano iniziate da bambina, quando aveva subito abusi fisici e verbali da parte di suo padre e si era rifugiata nel cibo per trovare conforto. Nell’episodio aveva raccontato anche la sua relazione con la moglie Beth e lo stress che la sua salute aveva portato sulla vita domestica della coppia. Dopo essere apparsa nello show, Krasley è rimasta in contatto con il pubblico tramite i social media.
Come ricordato dalla famiglia anche nel suo necrologio, la danza era stata la sua passione per tutta la vita. Uno dei suoi sogni era quello di aprire una scuola di danza per bambini con bisogni speciali. Nel frattempo, ha utilizzato TikTok per condividere la sua danza e le sue coreografie, promuovendo l’idea che “la danza non ha limiti di dimensioni”. I suoi video avevano spronate altre donne di ‘taglie forti’ a fare lo stesso. Krasley era apparsa anche nel film di Matt Mulhern del 1998 “Walking to the Waterline“. La sua famiglia ha incoraggiato pubblicamente donazioni a enti di beneficenza per la salute mentale, in onore di Krasley, e ha chiesto ai partecipanti al funerale di indossare viola e rosa, i colori preferiti di Krasley. Krasley lascia la moglie Beth, la madre Cathy Devereux e la sorella Ali Samuels.
Con la scomparsa di Gina Marie Krasley salgono ad 8 i protagonisti della serie ‘Vite al Limite‘ deceduti durante o dopo la registrazione degli episodi per complicazioni legate alla grave obesità. Il programma tv, che in Usa va in onda su Tlc e che segue il percorso dei pazienti del famosissimo dottor Nowzaradan, uno dei pochi che accetta di trattare pazienti che arrivano anche a più di 300 kg, ha dato vita anche a due spin-off: ‘Vite al limite e poi‘, che segue i pazienti dopo l’intervento di by-pass gastrico per verificare che continuino i progressi, e ‘Skin Tight’ (‘La mia nuova pelle‘) in cui in un momento ancora successivo i pazienti dimagriti vengono sottoposti all’operazione di rimozione della pelle in eccesso. Ma diversi di loro sono morti durante il percorso perché anni di obesità grave avevano messo a dura prova il loro sistema cardio-circolatorio e non solo: prima di Gina Maria Krasley, 30 anni, erano deceduti anche Henry Foots (nel 2013 a 54 anni), Robert Buchel (nel 2017 a 41 anni), James ”L.B.” Bonner (suicida a 30 anni nel 2018), Lisa Fleming (nel 2018 a 50 anni), Sean Milliken (nel 2019 a 29 anni), Kelly Mason (nel 2019 a 42 anni), Coliesa McMillian (nel 2020 a 41 anni).