Quindicesima e penultima notte olimpica, notte azzurra con ancora un po’ di sogni da far avverare dopo tutti quelli, alla vigilia praticamente irrealizzabili, a cui siamo arrivati. La prima gara della notte è stata la Maratona femminile disputata a Sapporo. L’Italia aveva solo Giovanna Epis come rappresentante, che ha ben figurato, chiudendo 32esima a 7’49” dalla vincitrice. La medaglia d’oro è andata alla keniana Peres Jechirchir, davanti alla connazionale Brigid Kosgei. Il loro ritmo negli ultimi cinque chilometri ha stroncato le ultime resistenze di Eunice Chmba del Bahrain che chiude addirittura settima e dell’americana Molly Seidel, capace di una grande prova e bronzo olimpico.
La gara notturna in cui riponevamo più aspettative, non di medaglia perché era una qualifica, ma di ben figurare per il prosieguo della competizione era la prova a squadre della Ginnastica ritmica. Le nostre Farfalle sono partite con una prima prova con le cinque palle sulla musica in stile nipponico di Ninja e il richiamo evidente al kimono da parte dei loro body. Hanno fatto un’ottima prova, arrivando a una votazione di 44.600, con 36.100 di difficoltà e 8.500 di esecuzione.
Dopo che tutte e 14 le squadre avevano concluso la loro prima prova, l’Italia era in terza posizione dietro alla Russia e a una favolosa Bulgaria, che ha chiuso con un punteggio di 47.500. La seconda prova ha visto l’utilizzo di cerchi e clavette e sulle note dell’”Albero della Vita” le nostre atlete sono riuscite a essere di nuovo perfette, arrivando a un ottimo 42.550, due decimi in più rispetto agli Europei conclusi con l’argento. La classifica finale dopo le due prove necessarie per la qualifica in finale recita Bulgaria 91.800, Russia 89.050 e Italia 87.150. Abbiamo un margine su Israele, il nostro avversario principale per una medaglia.
Iniziano a terminare gli sport di squadra, dove noi purtroppo non abbiamo portato nessun team fino in fondo. Il Beach Volley maschile è stato vinto, anzi dominato dalla coppia norvegese Mol-Sorum, che in questo quadriennio ha fatto incetta di vittorie nel Beach World Tour e anche in questa finale hanno facilmente battuto per 2-0 la coppia russa.
Grande attesa poi per la finale di basket maschile tra la Francia, che ci ha eliminato ai quarti di finale e gli Stati Uniti dei fenomeni Usa. I francesi sono rimasti in gara fino alla fine, ma Team Usa quando serviva attivava uno dei suoi giocatori per allungare quel che serviva per tenere a distanza di sicurezza la Francia. Kevin Durant nel primo tempo ha scavato il primo solco, Damian Lillard e Jason Tatum hanno tenuto il ritmo nei due quarti successivi, ma è stata la difesa organizzata bene da Coach Gregg Popovich e i suoi assistenti a fare la vera differenza. Incardinata sulla volontà, le letture e il movimento senza pause di Draymond Green, ha tolto spazi facili a Gobert e triple con spazio agli altri. In questo modo gli Usa hanno avuto sempre la possibilità di andare verso il canestro avversario senza la fretta di dover accelerare troppo, gestendo male la palla. Tante altre partite da ricordare ci attendono in questa mattinata di Olimpiade. Noi non ci saremo, ma quello che accadrà sui parquet o in piscina sarà bello da vivere anche per noi.