“Ci sono le Olimpiadi di Tokyo e non c’è una Barbie asiatica“. La presentazione della nuova collezione delle più famose bambole della Mattel è stata stata accolta dagli utenti dei social con molte critiche. Dopo le scienziate che stanno lottando contro il Covid, le atlete che hanno partecipato alle Olimpiadi di Tokyo. Mattel ha creato la collezione in omaggio ai Giochi che però ha scatenato le ire di molti detrattori,
#Barbie is committed to empowering girls to participate in sports by capturing the fun and friendship of the season, and inspiring kids to find the athlete within.???? #YouCanBeAnything #tokyo2020 #Olympics https://t.co/MFjn2ZhfvW pic.twitter.com/XftIDTaZMo
— Barbie (@Barbie) July 28, 2021
Nella collezione, riporta la Cnn, figurano cinque bambole che rappresentano altrettanti sport introdotti alle Olimpiadi per la prima volta quest’anno: baseball/softball, arrampicata sportiva, karate, skateboard e surf. Ma nonostante il tentativo di creare una serie “inclusiva e innovativa”, come si legge nel comunicato ufficiale, l’assenza di una bambola dai tratti asiatici è balzata subito all’occhio scatenando un dibattito su Twitter e Instagram. E molti si sono anche chiesti come sia stato possibile proprio quest’anno che i Giochi si sono tenuti a Tokyo con molti atleti asio-americani che hanno vinto medagli. Tra questi Sunisa Lee la prima hmong-americana a vincere la medaglia d’oro nella ginnastica artistica. Alcuni commentatori dicono che è la Barbie con i capelli ramati a rappresentare l’Asia e che sarebbe stata disegnata così e non con i capelli scuri per non cadere nello stereotipo.