“Il green pass è un incentivo incredibile alla vaccinazione. Tuttavia, rimango stupefatto dal numero di persone disposte a pagare addirittura 500 euro per un green pass falso, perché significa che forse bisognerà mettere qualche controllo. Una legge che non comporta nessun controllo che legge è? Dà l’idea di uno Stato debole e un po’ pasticcione”. Così, a “In Onda” (La7), Andrea Crisanti, professore ordinario di microbiologia all’Università degli Studi di Padova, commenta il provvedimento relativo al green pass obbligatorio, anche alla luce delle recenti dichiarazioni del ministro Luciana Lamorgese.
Il virologo aggiunge: “Il green pass è uno strumento che incentiva la vaccinazione, ma non è una misura di sanità pubblica. Sento molti politici che sostengono che col green pass creiamo ambienti sicuri. Questo non è vero, perché le persone vaccinate si possono infettare e quelle che hanno ricevuto una sola dose possono anche stare male. Quindi, dire che il green pass aumenta la sicurezza nei ristoranti e nei cinema è una bufala pazzesca, ma indubbiamente serve a indurre le persone a vaccinarsi”.