Ha invitato quell’uomo conosciuto online a uscire per un appuntamento e, una volta lì, lo ha ucciso, fatto a pezzi e ne ha mangiato i resti. È questo il crimine di cui è chiamato a rispondere in tribunale un insegnante tedesco di 41 anni: l’omicidio risale al 5 settembre del 2020 ma proprio in questi giorni è iniziato a Berlino, in Germania, il processo, cosa che ha riportato alla ribalta la vicenda, soprattutto dopo le parole dei pubblici ministeri. Per i pm infatti, l’uomo avrebbe agito per motivi “sessuali sadico-cannibaleschi”.
Secondo quanto ricostruito, l’uomo, che ora si trova in carcere e si rifiuta di rispondere alle domande degli inquirenti, avrebbe adescato la sua vittima, un meccanico di 43 anni, su un sito web di incontri e lo avrebbe invitato a raggiungerlo a casa sua. Una volta lì, l’insegnante 41enne lo ha ucciso e fatto a pezzi, mangiando alcuni resti del cadavere e occultando le altre parti in dei sacchi neri che poi ha gettato in diversi quartieri della città. La polizia ha indagato diverse settimane sulla scomparsa del meccanico prima di trovare, l’8 novembre del 2020, delle ossa in una foresta a nord di Berlino, risultate tramite il test del Dna essere quelle dell’uomo scomparso.
Così è arrivata la svolta: con l’aiuto dei cani molecolari gli investigatori hanno recuperato anche gli altri resti e poi sono riusciti a risalire al tassista che aveva accompagnato la vittima a casa dell’insegnante: tramite l’analisi della cronologia del suo computer hanno trovato le chat tra i due uomini e assemblato tutti i tasselli del puzzle. Ora è accusato di omicidio e occultamento di cadavere.