Una tragedia che ha sconvolto la comunità locale, anche se non si è trattato del primo attacco di una gazza registrato in città: una testimone ha riferito che, la settimana precedente, la stessa gazza aveva attaccato sia lei che i suoi figli proprio in quel parco, causandogli ferite in pieno volto
Mamma e figlia stavano facendo la consueta passeggiata al parco quando una gazza è scesa volando in picchiata e le ha attaccate, provocando una tragedia. È successo domenica 8 agosto nel parco Glindemann di Brisbane, in Australia: secondo quanto ricostruito, la donna, nel tentativo di proteggere la figlia Mia di 5 mesi dall’assalto dell’uccello, l’ha presa in braccio ma poi è inciampata e caduta a terra. Il suo abbraccio ha difeso la neonata dalla gazza ma non dall’impatto con il suolo: nella caduta la figlia ha infatti battuto violentemente la testa ed è morta poco dopo il ricovero d’urgenza al Queensland Children’s Hospital a causa delle gravi ferite riportate. Inutili i tentativi di rianimarla, per lei non c’è stato nulla da fare. Anche la donna è rimasta ferita, ma non in modo grave.
Una tragedia che ha sconvolto la comunità locale, anche se non si è trattato del primo attacco di una gazza registrato in città: una testimone ha riferito che, la settimana precedente, la stessa gazza aveva attaccato sia lei che i suoi figli proprio in quel parco, causandogli ferite in pieno volto. Per questo il sindaco di Brisbane, Adrian Schrinner, l’ha fatta catturare e spostare in un’area protetta annunciando di aver ordinato un’indagine sull’incidente che “ha scioccato la nostra comunità nel profondo”. “È qualcosa che nessuno vorrebbe mai vedere e vogliamo assicurarci che non accada mai più”, ha detto spiegando che l’indagine verificherà se tutte le procedure siano state seguite correttamente e se si possa fare qualcosa, oltre ai cartelli di avvertimento già presenti, per prevenire incidenti simili in futuro. Secondo gli esperti infatti, le gazze possono diventare particolarmente aggressive nel periodo che segue l’accoppiamento, quando devono depositare le uova e attendere la nascita dei loro piccoli.
Intanto, amici e familiari hanno creato una pagina GoFundMe per aiutare la mamma e il papà con le spese dovute al funerale: straziante il messaggio della zia della piccola Mia che accompagna la raccolta fondi. “Con il suo arrivo nel mese di febbraio aveva reso completa la vita di Jacob e Simone – ha detto -. Mia è stata amata da tutti coloro che l’hanno incontrata. Era perfetta, dalla sua testolina fino alle dita dei piedi. Sarà impossibile dimenticare, ma vogliamo dare a Jacob e Simone tutto il tempo necessario per piangere la loro piccola tragicamente scomparsa”.