“Fin dall’inizio bisognava dire: ‘Vacciniamoci tutti perché è l’unico modo che abbiamo per salvaguardarci dal virus e uscire da questa pandemia’, invece sono state fatte troppe chiacchiere e ora, anche con il Green pass, non ci si capisce più niente. Serve chiarezza!”. A dirlo è Iva Zanicchi che, tornata da poco dalle sue vacanze in Sardegna, ha commentato con l’Adnkronos le polemiche scatenate dall’entrata in vigore del Green pass: la cantante ha spiegato che, in base alle sua esperienza personale con il Covid, preferirebbe che il governo introducesse direttamente l’obbligo vaccinale. “Quando noi eravamo bambini – ha spiegato Iva Zanicchi – nessuno ci chiedeva il permesso, noi ci mettevamo tutti in fila e ci facevamo il vaiolo, era obbligatorio. Io so cosa significa avere il Covid, ci sono passata e sono per la vaccinazione obbligatoria. Non rende immuni ma almeno non ci fa morire”.
“Mia sorella di 85 anni ad esempio – ha proseguito la cantante – si è presa la variante Delta nonostante abbia fatto tutte le vaccinazioni ma non ha praticamente nessun sintomo. Se n’è accorta per caso perché aveva un po’ di mal di gola e si sentiva stanca e dovendo andare al mare si è fatta un tampone ed è risultata positiva. Ora sta chiusa in casa aspettando di negativizzarsi ma grazie al vaccino sta abbastanza bene, se non li avesse fatti sarebbe probabilmente morta. I vaccini – ha continuato Iva Zanicchi – ci hanno salvato da malattie orribili, poi se uno non vuole vaccinarsi è libero di farlo ma io lo devo sapere. Deve essere isolato non perché sono antidemocratica ma per la salvaguardia degli altri. Per fare questo serve il Green pass? Allora mettano regole più rigide e chiare. Oggi tanta gente ha paura del vaccino perché l’abbiamo spaventata con una cattiva informazione. Dobbiamo ringraziare i tanti signori e signore che ogni giorno vanno in tv a fare gli esperti senza avere alcuna competenza”, ha concluso.