“Sono assolutamente contrario alla vaccinazione degli under 12“. Lo ha detto ospite di ‘Timeline’ suSky TG24 Francesco Vaia, direttore sanitario dell’Istituto Spallanzani. “Nei bambini è statisticamente irrilevante non solo il contagio ma anche la malattia In questo caso quindi la bilancia rischio-beneficio penderebbe tutta sulla parte del rischio. Il problema non è l’Rna che resta nell’organismo – ha sottolineato – per cui domani facciamo i bambini con la testa d’elefante, questa è un’informazione medievale che non c’entra nulla. Il problema è che comunque noi possiamo avere degli effetti collaterali”. Oggi, ricorda ancora Vaia, “Tra i non vaccinati che si ricoverano l’età media è 50-60 anni, tutte persone in quelle fasce d’età che sono i figli della nostra cattiva comunicazione, gli ‘esitanti dell’Astrazeneca, tanto per essere chiari, che non si sono vaccinati e sono oltre due milioni. Io dico alle industrie: fermiamoci rispetto alla terza dose per la quale non dobbiamo accelerare ma pensare alla memoria immunologica e ai linfociti T, e per le popolazioni che non sono statisticamente rilevanti rispetto alla malattia non facciamo pendere la bilancia verso il rischio”
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