L'uomo si era lanciato insieme a un amico che lo ha atteso invano per mezz'ora, e che ha poi attivato i soccorsi. Per la vittima, però, non c'era nulla da fare
Un base jumper è morto schiantandosi al suolo dopo essersi lanciato con la tuta alare dalla cima del Framont, nel Bellunese. Il suo amico, compagno di lancio, ha atteso invano a Listolade, dove era atterrato, per mezz’ora. Ma non vedendolo arrivare ha attivato i soccorsi chiamando il Suem, il servizio sanitario di urgenza e emergenza, attorno alle 10,30 di giovedì 12 agosto.
L’elicottero, dopo aver imbarcato un tecnico del soccorso alpino di Agordo, in supporto alle operazioni, ha sorvolato l’area della probabile traiettoria di volo dopo il lancio, individuato il corpo del base jumper in un canalone ai piedi della parete verticale. I sanitari, il tecnico dell’elisoccorso, un medico e un soccorritore, si sono calati con un verricello, ma per l’uomo non c’era più nulla da fare e hanno così dovuto constatare il decesso. Al momento non sono note le generalità.
Dopo il via libera della magistratura, i soccorsi hanno recuperato la salma, trasportandola a valle, dove attendevano i carabinieri e il carro funebre.