Maverick Viñales non correrà il Gp d’Austria di domenica 15 agosto. La notizia clamorosa è stata comunicata dalla Yamaha in un comunicato. La casa giapponese spiega che la decisione è stata presa “a seguito di una irregolare e non chiarita procedura da parte sua sulla moto durante il Gp di Stiria“. Tradotto, il pilota spagnolo viene accusato di aver compiuto operazioni poco chiare e senza autorizzazioni sulla sua M1, danneggiandola. Secondo i dati della telemetria, infatti, Viñales avrebbe più volte aperto il gas durante il suo giro di rientro ai box per ritirarsi: violente accelerazioni, probabilmente dovute alla frustrazione del momento, che però sono pericolose per il motore. L’accusa implicita dei giapponesi è che siano state fatte coscientemente. Il segno della rottura totale tra Viñales e la Yamaha: un rapporto teso ormai da tanto tempo, dopo il già annunciato divorzio a fine stagione con il passaggio del pilota in casa Aprilia.
L’ultimo episodio era stato lo stop alla collaborazione tecnica tra la casa giapponese e il team di Viñales in Supersport 300. Nulla però che facesse presagire la decisione presa alla vigilia delle prove libere del secondo gran premio sulla pista austrica. Le pesanti accuse della Yamaha fanno riferimento alla ripartenza di Viñales dopo l’incidente tra altri due piloti, Pedrosa e Savadori, che aveva portato all’interruzione della gara. Lo spagnolo era tornato in pista dalla pitlane, ma alcuni problemi tecnici lo hanno costretto successivamente ad abbandonare la gara. Per la Yamaha, Viñales si sarebbe reso responsabile “di seri danni al motore” della moto, “che avrebbero potuto essere pericolosi per la sua salute e quella degli altri piloti in gara”. La scuderia conclude dicendo che il pilota non verrà sostituito per la gara di domenica. Ma a questo punto è improbabile che tornerà mai in sella a una M1.