Il gip di Brescia, Riccardo Moreschi, ha archiviato le accuse per "infondatezza della notizia di reato": nell'ordinanza cita le testimonianze di persone in quei giorni a Nizza (tra cui i calciatori Boateng e Desmond) e le telefonate tra il giocatore e la ragazza, da cui emerge una "macchinazione" ordita dalla donna e da un’altra persona - scrive il giudice - per approfittare della vicenda
Archiviazione per “infondatezza della notizia di reato”: il giudice per le indagini preliminari di Brescia, Riccardo Moreschi, ha archiviato le accuse di violenza sessuale nei confronti di Mario Balotelli. Il calciatore era stato denunciato da una ragazza vicentina per un presunto abuso avvenuto a Nizza, quando Balotelli vestiva la maglia del club francese e la giovane aveva ancora 16 anni. Balotelli però aveva denunciato la ragazza per un tentativo di estorsione alla Procura di Vicenza. Secondo le ricostruzioni, la giovane aveva assicurato all’attaccante di essere maggiorenne e dopo la relazione lo aveva chiamato per chiedere 100mila euro, dicendo che altrimenti lo avrebbe denunciato per violenza sessuale.
Lo stesso gip, nell’archiviare, cita le testimonianze di persone in quei giorni a Nizza (tra cui i calciatori Boateng e Desmond) e le telefonate tra Balotelli e la ragazza, da cui emerge una “macchinazione” ordita dalla donna e da un’altra persona – scrive il giudice – per approfittare della vicenda. Era stata la stessa Procura di Brescia a chiedere l’archiviazione delle accuse contro Balotelli, ma la ragazza aveva presentato opposizione all’esito dell’udienza. “Balotelli è molto soddisfatto soprattutto dal punto di vista morale, la riteneva un’accusa infamante ed inaccettabile. Spiace per la giovane ragazza che si è dimostrata uno strumento nelle mani di adulti senza scrupoli”, commentano i suoi legali, Francesca Coppi e Alessandro Moscatelli.