Secondo Repubblica l'ex consigliere comunale ha rilanciato la proposta del sottosegretario. Immediate le distanze del Carroccio: "Andrea Santucci non è iscritto, non parla a nome del partito". Ma secondo La Repubblica resta un militante attivo
“DURIGON FUORI DAL GOVERNO!” – FIRMA LA NOSTRA PETIZIONE SU CHANGE.ORG
Non bastava Claudio Durigon, che ha detto di voler dedicare il parco di Latina, ora intitolato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, di nuovo ad Arnaldo Mussolini. Adessoanche Andrea Santucci, ex consigliere comunale di Colleferro in quota Lega, vuole “insegnare la storia” cancellando l’intitolazione ai Partigiani del piazzale di Roma Ostiense. La nuova nomenclatura secondo il vigile del fuoco? Piazzale Adolf Hitler. A riportare la notizia è La Repubblica.
Un’idea dalla quale la Lega ha immediatamente preso le distanze. “Andrea Santucci non è iscritto alla Lega e quindi non parla a nome del partito, né lo rappresenta in alcun modo. Qualsiasi tentativo di coinvolgere la Lega per alcune dichiarazioni di questa persona significa diffondere falsità e costituisce una grave strumentalizzazione politica: siamo pronti a difendere le nostre ragioni e ripristinare la verità nelle sedi appropriate”, ha dichiarato Tony Bruognolo, Coordinatore Lega provincia Roma Sud. Peccato che però, anche se ormai fuori dal partito dopo la sconfitta alle ultime elezioni, alle quali Santucci partecipò come capogruppo proprio di Matteo Salvini, il vigile del fuoco sia rimasto un punto di riferimento dei militanti del Carroccio, secondo quanto riporta la Repubblica.
La proposta di Santucci è chiara: “Se solo avessi il potere di farlo anche a piazzale dei Partigiani a Roma Ostiense mi piacerebbe che tornasse a chiamarsi piazzale Hitler“. E va oltre: “Mi hanno insegnato che la storia insegna e nel bene e nel male questa è la nostra storia, credo anche che per la cecità di alcuni perdiamo moltissimo in termini di turismo nel voler nascondere”.
Insomma: una proposta che sembra molto simile a quella del leghista Claudio Durigon, nonostante Matteo Salvini abbia provato in tutti i modi a negare la realtà delle affermazioni del sottosegretario. “Le sue dimissioni? Non ha chiesto di cambiare il nome del parco. Durigon aveva chiesto al sindaco di occuparsi di immondizia e non di cambiare i nomi ai parchi. Nessuna nostalgia del passato”, ha detto solo pochi giorni fa l’ex ministro dell’Interno quando invece, nel corso del comizio elettorale, il sottosegretario aveva detto chiaramente che il parco “deve tornare a essere quel parco Arnaldo Mussolini che è sempre stato” (guarda il video).