Il presidente della sezione provinciale di Roma, Fabrizio De Sanctis, sulle parole di Andrea Santucci: "Sono ignobili, temo l'autore non provi neanche vergogna". E rilancia la richiesta di dimissioni per il sottosegretario Durigon
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“Sono parole ignobili di cui temo l’autore non provi neanche vergogna”: così il presidente dell’Anpi provinciale di Roma, Fabrizio De Sanctis, commenta l’uscita di Andrea Santucci, vigile del fuoco ed ex consigliere comunale in quota Lega di Colleferro, che si è dichiarato favorevole a intitolare a Hitler piazzale dei Partigiani a Roma. “Non credo sia colpa caldo ferragostano ma dell’avvicinarsi della campagna elettorale che fa uscire alla luce del giorno questi che non possono che definirsi fascisti“, prosegue De Sanctis.
“Se un sottosegretario all’Economia propone di intitolare un parco ad Arnaldo Mussolini deve dimettersi – sottolinea De Sanctis – e Santucci deve essere incriminato per apologia del fascismo“. Per il presidente dell’Anpi di Roma, “è una cosa intollerabile e non dobbiamo tollerarlo. Chiediamo come Anpi di Roma, con le sezioni di Colleferro e dei vigili del fuoco, l’incriminazione del soggetto e ci uniamo alla richiesta del presidente nazionale e di molti altri delle dimissioni immediate di Durigon”.
L’ex consigliere comunale ha chiesto che “piazzale dei Partigiani a Roma Ostiense tornasse a chiamarsi piazzale Hitler“. Ed è andato oltre: “Mi hanno insegnato che la storia insegna e nel bene e nel male questa è la nostra storia, credo anche che per la cecità di alcuni perdiamo moltissimo in termini di turismo nel voler nascondere”. Una proposta che arriva a una settimana di distanza da quella del sottosegretario leghista Claudio Durigon, che ha proposto di cambiare nome al parco di Latina dedicato a Falcone e Borsellino per intitolarlo ad Arnaldo Mussolini, fratello del Duce.
Questa volta però il Carroccio ha preso le distanze. “Andrea Santucci non è iscritto alla Lega e quindi non parla a nome del partito, né lo rappresenta in alcun modo. Qualsiasi tentativo di coinvolgere la Lega per alcune dichiarazioni di questa persona significa diffondere falsità e costituisce una grave strumentalizzazione politica: siamo pronti a difendere le nostre ragioni e ripristinare la verità nelle sedi appropriate”, ha dichiarato Tony Bruognolo, Coordinatore Lega provincia Roma Sud.
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