Attualità

Sting: “Quando io e mia moglie abbiamo comprato casa in Toscana siamo stati imbrogliati. Ma poi ci siamo vendicati così”

Lui e la moglie Trudie Styler sono infatti rimasti vittime di quello che si suol dire un vecchio trucco da osteria, ordito ai loro danni dall'allora proprietario, il duca Simone Vincenzo Velluti Zati di San Clemente

di F. Q.

“Tutta questa nostra avventura toscana in realtà è un modo per vendicarci“. A dirlo è Sting che in un’intervista a Sette del Corriere della Sera svela un retroscena legato all’acquisto della sua tenuta in Toscana, il Palagio, avvenuto ormai 25 anni fa. Lui e la moglie Trudie Styler sono infatti rimasti vittime di quello che si suol dire un vecchio trucco da osteria, ordito ai loro danni dall’allora proprietario, il duca Simone Vincenzo Velluti Zati di San Clemente, che ha approfittato della loro buona fede e inesperienza per fare un affare. “Il duca Simone Vincenzo Velluti Zati di San Clemente, ci offrì un bicchiere di rosso da una caraffa durante la nostra visita al Palagio”, ha iniziato a raccontare Sting.

“Stavamo trattando l’acquisto, la proprietà ci piaceva molto anche se era quasi in rovina. Il duca mi chiese se volessi assaggiare del vino della tenuta e io dissi di sì. Era un vino ottimo quindi mi convinse a comprare anche le vigne. Poi abbiamo capito che il duca ci aveva servito un Barolo e non un vino locale. L’abbiamo scoperto dopo un po’ di tempo, quando abbiamo servito ai nostri ospiti il vino della tenuta e ho visto che qualcuno vuotava il bicchiere nelle aiuole. Così abbiamo deciso di ‘vendicarci’ e di dimostrare che era possibile produrre del vino ottimo anche dai vigneti del Palagio”, ha spiegato il cantante.

Sting: “Quando io e mia moglie abbiamo comprato casa in Toscana siamo stati imbrogliati. Ma poi ci siamo vendicati così”
Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo
Playlist

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione