Dai tre quartieri più colpiti dal crollo del ponte Morandi sono partite venerdì sera tre fiaccolate, guidate da alcuni dei parenti delle vittime della strage autostradale, per ricongiungersi simbolicamente sui luoghi dove tre anni fa si trovavano le macerie del viadotto. Una passerella pedonale senza nome è stata intitolata “14 agosto 2018”, come il Comitato dei parenti delle vittime aveva più volte chiesto fosse intitolato il nuovo ponte autostradale vero e proprio, incontrando però la resistenza della struttura commissariale.
Presenti all’iniziativa i presidenti dei Municipi del territorio e due rappresentanti di Regione e Comune. Al termine dei discorsi istituzionali in memoria delle vittime c’è stata una piccola contestazione da parte di alcuni cittadini che lamentavano carenze organizzative che hanno effettivamente impedito ai partecipanti alle fiaccolate di ascoltare i discorsi. Al termine dell’iniziativa, dallo sportellone di un’ambulanza sono stati fatti uscire 43 palloncini, tanti quanti il numero delle vittime, che si sono sollevati sul cielo sopra il nuovo viadotto.