Sono 3.674 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 5.664. Sono 24 invece le vittime in un giorno, in lieve aumento rispetto alle 19 di ieri. A fronte di 74.021 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati (ieri erano stati 160.870) il tasso di positività è del 4,9%, in salita rispetto al 3,5% di ieri. I nuovi guariti dal coronavirus sono 3.477 , che portano il totale da inizio pandemia a 4.187.186.
La situazione negli ospedali – Per quanto riguarda le ospedalizzazioni sono 404 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, in aumento di 20 unità nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 32 (ieri erano 29). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.334, con un incremento di 172 unità rispetto a ieri.
I dati dalle Regioni – Nella distribuzione geografica per numero di contagi la regione che registra il maggior incremento è ancora una volta la Sicilia (+881), seguono Toscana (+527) e Emilia-Romagna (+458). Poco distaccata la regione Lazio (+419), poi Veneto (+291), Sardegna (+266), Campania (+183), Lombardia (+138) e Puglia (+103). Tutte le altre regioni hanno un numero di nuovi contagi inferiore a 100 ma nessuna è covid free. A registrare il minor incremento è la Valle d’Aosta con 1 solo positivo nelle ultime 214 ore.
Le vaccinazioni – Per quanto riguarda le somministrazioni sono 73.882.096 le dosi di vaccino iniettate ad oggi in Italia. Il 65,95% della popolazione over 12, 35.616.988 italiani, hanno completato il ciclo vaccinale.
Il confronto con la settimana precedente – Per un’attenta analisi dell’andamento della pandemia bisogna paragonare i dati delle ultime ore con quelli dello stesso giorno della settimana scorsa. Si evidenzia un minor numeri di casi positivi (3.674 vs 4.200) a fronte di un minor numero di test processati (74.021 vs 102.864) frutto probabilmente, non solo dell’effetto weekend, ma anche del giorno di Ferragosto. I morti di covid, però, sono superiori di tre unità a quelli di lunedì scorso (24 vs 21), come in aumento risulta anche il tasso di positività (4,9% vs 4%).
Sicilia rischia la zona gialla – Restano Sardegna e Sicilia le due Regioni con il tasso di occupazione delle terapie intensive più alto in Italia, anche se stabile, rispettivamente al 10% e al 9%. Le due isole hanno anche l’incidenza più alta in Italia pari rispettivamente al 147,93 e 140,16 casi per 100mila abitanti. Per quanto riguarda i reparti ordinari è ancora la Sicilia ad avere la percentuale più alta, il 15%, seguita dalla Calabria con il 13%, dalla Basilicata con il 9% e dalla Sardegna con l’8%. La Sicilia rischia quindi più di tutte il passaggio in zona gialla, in base ai nuovi parametri fissati dal governo: incidenza superiore a 50, occupazione delle terapie intensive al 10% e contemporaneamente al 15% in area medica. I dati verranno analizzati al termine della settimana dalla cabina di regia Covid e le nuove restrizioni potrebbe scattare a partire da lunedì 23 agosto.
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