Bob Dylan citato in giudizio da una donna che lo accusa di aver abusato di lei sessualmente nel 1965, quando aveva 12 anni. Stando a quanto riportato dalla Bbc, il portavoce del cantautore statunitense, oggi 80enne, ha dichiarato: “Questa accusa vecchia di 56 anni è falsa e sarà vigorosamente contestata“. Secondo il legale della donna, invece, la rock star avrebbe “sfruttato il suo status di musicista per fornirle alcol e droghe e abusarne sessualmente più volte” con minacce di violenza fisica. Il tutto sarebbe avvenuto tra l’aprile e il maggio del 1965 nell’appartamento di Dylan al Chelsea Hotel di New York.
Il cantante, premio Nobel per la Letteratura, è dunque accusato di diversi reati tra cui aggressione e percosse. La donna ha affermato che il cantante le ha causato “gravi danni psicologici e traumi emotivi”, e chiede danni, per ora non quantificati e un processo con giuria. La denuncia è stata depositata venerdì 13 agosto presso la Corte Suprema di New York, alla vigilia della scadenza dei termini previsti da una legge dello stato di New York, che consente alle vittime di abusi durante l’infanzia di costituirsi in giudizio contro i loro aggressori a prescindere da quanto vecchi siano i fatti denunciati, così come riportato dall’Ansa.