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Gasparri a La7 litiga con Pedullà e insulta tutti: “Lei è un pagliaccio che difende un demente come Di Maio”. “Non faccia il cabarettista”

Bagarre a “Omnibus” (La7) tra il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, e il direttore de La Notizia, Gaetano Pedullà, sulla situazione in Afghanistan.
Gasparri commenta dapprima la foto che immortala su una spiaggia di Porto Cesareo (Lecce) il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in compagnia del governatore pugliese Michele Emiliano e del deputato Pd Michele Boccia, ribadendo l’inadeguatezza dell’ex capo del M5s: “Polemizzare su quella foto è come fare un gol a porta vuota. Se Di Maio fosse stato quel giorno alla Farnesina anziché sulla spiaggia, non sarebbe cambiato assolutamente nulla”.

Dopo una stroncatura del comunicato del presidente del Consiglio Mario Draghi (“È stato di un’aridità sconcertante, a differenza del comunicato di Berlusconi“), Gasparri critica ferocemente il ritiro delle truppe dall’Afghanistan, invocando un ritorno delle forze militari occidentali e rifiutando l’ipotesi di cooperazione: “Essere fuggiti in quella maniera è un messaggio devastante. Bisogna riprendere l’intervento così come è stato interrotto”.
Non ci sta Pedullà, che commenta: “Ad alcuni la storia e la cronaca non insegnano niente. Abbiamo visto cosa è accaduto in 10 giorni in Afghanistan. Dopo 20 anni, continuare a mandare eserciti, armi, bombe non serve a niente“.
“Cosa facciamo? Mandiamo i soldi ai talebani?”, chiede Gasparri.
“No, dobbiamo fare cooperazione – replica Pedullà – Io sono molto felice di aver visto quella foto di Di Maio in spiaggia a Ferragosto, se penso che al posto di Di Maio alla Farnesina o al ministero della Difesa potrebbe esserci gente che la pensa come Gasparri“.

Esplode la polemica con Gasparri che interrompe continuamente il giornalista e che accusa: “Lei difende un ministro irresponsabile e incapace. Ma che vergogna! Perché difende l’indifendibile? Lei difende Di Maio, si vergogni”.
Pedullà continua: “È molto meglio vedere a quel ministero certe persone piuttosto che altre che continuano a insistere con la politica delle bombe, quando questa politica è stata un fallimento storico”.
“Sì, le bombe alla crema – ribatte Gasparri – er bombolone, quello che si mangia sulla spiaggia Di Maio. Ma si vergogni. Viva Di Maio”.
Lei faccia pure cabaret che le viene evidentemente bene – replica Pedullà – ma qui stiamo parlando della vita delle persone. Questo è un momento serio, il suo punto di vista non dà rispetto e giustizia alla tragicità del momento. Io la invito a fare il senatore e non il cabarettista“.
Lei è un pagliaccio che difende un demente come Di Maio – rincara il parlamentare di Forza Italia – Si vergogni“.
“Di Maio in spiaggia – prosegue Pedullà – è la garanzia che personaggi come lei stiano a casa. Lei dovrebbe assumersi la responsabilità del ruolo istituzionale che ricopre. Vogliamo ammettere o no che la fuga da Kabul è una macchia indelebile su tutta la storia dell’Occidente? Quella macchia l’abbiamo fatta coi suoi metodi, Gasparri. Adesso cambiamo metodo, perché forse peggio di così non si poteva fare. Cerchiamo altre strade: la pace e la cooperazione“.
“Lei sta dalla parte dei massacratori – rilancia Gasparri – Stia zitto. Andiamo con Di Maio e con la paperella sulla spiaggia”.