Si è ucciso in carcere a Vicenza il 52enne muratore sospettato di aver ucciso il suo vicino di casa con un’arma da fuoco. Il tutto è successo il 16 agosto, alla base dell’aggressione un litigio sulle rispettive proprietà. Stando a quanto ricostruito l’uomo ha esploso due colpi con un fucile rudimentale da lui stesso costruito. La vittima, un pensionato 67enne, continuava a svolgere l’attività di agricoltore a Marano Vicentino, dove era residente. A dare l’allarme le persone che abitavano in zona: sembra però che alla scena non abbia assistito alcun testimone oculare.

Secondo i dati del garante nazionale delle persone private della libertà personale si tratta del trentaquattresimo suicidio in carcere del 2021.

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