Il Vivo V21 5G è un telefono in grado di stupire per numerosi aspetti, anche se i suoi focus primari sono gli amanti della fotografia e i creatori di contenuti multimediali.
Illuminarvi. Questo ciò che promette il nuovissimo smartphone realizzato dall’azienda Vivo, il V21 5G protagonista della recensione odierna. Il mercato dovrà abituarsi in fretta alla presenza di questo “nuovo” brand che, complice una campagna pubblicitaria che ha visto una copertura completa dell’evento sportivo degli europei di calcio unita ad una distribuzione sempre più capillare nelle reti di elettronica di consumo nostrane, sta dimostrando di saper convincere e stupire gli utenti.
Questo V21 5G prosegue l’ottima tradizione di Vivo con peculiarità software ed hardware che siamo sicuri saranno di vostro interesse. Saranno però sufficienti per giustificare il prezzo in diretta concorrenza con mostri sacri del mondo mobile? La finitura in vetro opaco, che nella nostra unità in test è in uno splendido gradiente dall’azzurrino al rosa/arancio, ha il pregio di essere polarizzante a livello estetico pur mantenendo peculiarità interessanti come la facilità di presa e la quasi totalità assenza di impronte generate dall’uso.
Bello anche il modulo fotografico posto sulla scocca posteriore e che riprende le linee viste sui device top gamma dell’azienda, con il singolo modulo principale accompagnato dalle lenti secondarie e dai flash a LED. Sulla parte frontale si potrebbe aprire una bella discussione in merito al fatto che, a prima vista, potrebbe sembrare uno smartphone troppo tradizionale e superato ma che in realtà nasconde una caratteristica hardware unica.
Inseriti all’interno della cornice frontale, infatti, sono presenti due flash a LED (uno nella parte sinistra del notch ed uno nella parte destra), che non solo sono celati alla vista, quando non sono in funzione, ma riescono assieme alla stabilizzazione della lente frontale, a rendere questo Vivo V21 5G uno dei migliori smartphone per content creator, in ambito Android, dai tempi dell’HTC 10.
Uno smartphone in grado di stupire, in maniera silente, grazie a un design che ci sentiamo di promuovere. Le dimensioni generali sono comunque importanti, anche se in linea con le richieste del mercato attuali, con un peso di 176g che per quello che potremmo definire un “telefono ingombrante”, non si rivela eccessivamente sproporzionato o pesante.
Parlandovi subito delle caratteristiche più importanti per gli utenti, ovvero le fotocamere del Vivo V21 5G, troviamo sulla scocca posteriore una configurazione composta da tre lenti (rispettivamente 64MP principale con OIS, 8MP ultra grandangolo a 120° e 2MP macro) è in grado di restituire scatti interessanti ma comunque in linea con i vari rivali della stessa fascia di prezzo. La vera rivoluzione, però, la troviamo nella fotocamera anteriore.
Dopo avervi spiegato la peculiarità legata ai LED nascosti, utili per gli scatti in condizione di scarsa illuminazione, il sensore frontale da 44MP compone, con molta probabilità, la miglior fotocamera anteriore disponibile su uno smartphone Android. La presenza di stabilizzazione ottica ed elettronica in questo sensore restituisce una vera e propria marcia in più agli scatti ed ai video che si andranno a realizzare, un aspetto realmente superiore alla concorrenza e che, troppo spesso, tende a non essere valorizzato.
Comparto fotografico promosso a pieni voti, con una cura per la creazione di contenuti multimediali che ci ha piacevolmente stupito. Settore per il quale, la spesa richiesta da Vivo, risulta non solamente coerente ma addirittura al di sopra della media generale offerta dalle aziende concorrenti.
Passando al resto delle caratteristiche di questo Vivo V21 5G troviamo un pannello con tecnologia OLED da 6,44″ in risoluzione FullHD+ e rapporto di forma 20:9 (realizzato da Samsung con supporto all’HDR10 ed alla gamma cromatica P3), con supporto al refresh rate aumentato a 90Hz ed un picco di luminosità massima di 1000 nits massimi. Bello e piacevole da usare con colori vivaci e una reattività al tocco da primo della classe.
La Funtouch OS 11 (l’interfaccia utente basata su Android 11) è ora in grado di competere realmente anche nel nostro mercato, con un netto distanziamento rispetto alle precedenti versioni proprietarie dell’azienda e con una veste grafica che si avvicina a quella stock di Android, con le dovute distanze esclusivamente in merito alle opzioni di personalizzazione estetica e funzionale.
Le prestazioni risultano sempre in linea con le aspettative, grazie ad un processore MediaTek Dimensity 800U in grado di confermare l’ottimo lavoro dell’azienda nel colmare la distanza con la rivale Qualcomm. Questo Vivo V21 5G non mostra praticamente mai incertezze, anche grazie agli 8GB di RAM in tecnologia LPDDR4X e ai 128GB di memoria interna in tecnologia UFS 2.2.
La batteria potrebbe non stupire per la sua durata (oltre che tendere a surriscaldarsi leggermente quando si utilizza eccessivamente la rete LTE), con una media di circa 5 ore di utilizzo attivo dello schermo. Complice però la presenza della ricarica rapida (33W massimi con il caricatore in dotazione in confezione) raramente ci si troverà a preoccuparsi per una bassa percentuale di carica.
Resta ancora un ultimo, importante, dettaglio da prendere in considerazione, ovvero il prezzo del Vivo V21 5G. Poco più di 400 euro non sono una richiesta fuori mercato, per uno smartphone come questo Vivo V21 5G, soprattutto se siete dei creator digitali e volete rimanere in ambiente Android. Contestualizzando però la concorrenza, e la relativa svalutazione nel tempo, comprendiamo le difficoltà degli utenti nel fidarsi di quello che, banalmente, in Italia può essere considerato come l’ “ultimo arrivato“.