Il cardinale e arcivescovo statunitense Raymond Leo Burke, diventato noto anche per le sue posizioni no vax, è stato ricoverato in terapia intensiva dopo aver contratto il Covid. “Rimane in condizioni gravi, ma stabili”, ha dichiarato lo staff del porporato americano in un aggiornamento sulle sue condizioni diffuso nelle ultime ore via Twitter. Proprio Burke nei mesi scorsi aveva diffuso informazioni false sui vaccini, arrivando ad affermare che servono per “iniettare microchip sotto pelle” e che avrebbero al loro interno “feti abortiti”. Affermazioni prive di alcun fondamento scientifico.
Burke, 73 anni, ex presidente del Supremo Tribunale della Segnatura apostolica e dal novembre 2014 patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta, è ritenuto uno degli esponenti più conservatori e tradizionalisti del Collegio Cardinalizio e della Chiesa in generale, tra i capofila dei cardinali in dissenso con le linee del pontificato di Papa Francesco.
Il comunicato di aggiornamento sulla salute del porporato informa che “a partire dal 17 agosto Sua Eminenza rimane in condizioni serie, ma stabili. La sua famiglia, che con un’equipe di medici è responsabile di tutte le decisioni mediche mentre il cardinale rimane sedato e con ventilatore medico, ha grande fiducia nelle cure che sta ricevendo. Il cardinale ha ricevuto i Sacramenti da sacerdoti a lui vicini”. La famiglia ha anche fatto sapere che “non ha intenzione di rivelare la posizione di Sua Eminenza per evitare le ovvie difficoltà che potrebbero causare”.