L'isola ha superato la soglia massima prevista per l'addio alla zona bianca sia nei normali reparti che in rianimazione: se entro venerdì i dati non cambieranno, lunedì 23 agosto ci sarà il cambio di fascia. La Regione è anche fanalino di coda nelle vaccinazioni: hanno fatto due dosi solo la metà dei siciliani. A livello nazionale, il tasso di occupazione resta al 5% per le terapie intensive e al 6% per le aree non critiche
La Sicilia entra in ‘area critica’ anche per il tasso di occupazione delle terapie intensive. In base al monitoraggio Agenas, infatti, ha toccato il 10% (+1% in 24 ore), ovvero la soglia massima prevista dai nuovi parametri. Ora la Regione ha tutti i numeri per passare in zona gialla da lunedì 23 agosto: l’occupazione nelle aree mediche non critiche raggiunge il 17% (ben oltre il limite del 15%), mentre sull’Isola l’incidenza dei contagi per 100mila abitanti martedì era a 148, anche in questo caso nettamente sopra la soglia limite di 50 casi. Se qualcosa non cambierà da qui a venerdì, giorno in cui tornerà a riunirsi la cabina di regia Covid, la Sicilia sarà la prima Regione ad abbandonare la zona bianca.
A livello nazionale, il tasso di occupazione resta al 5% per le terapie intensive e al 6% per le aree non critiche. Meglio la Sardegna, l’altra Regione a rischio fascia gialla, che ‘decongestiona’ i posti letto in rianimazione con un -2%: ora l’occupazione è al 9%. Cresce però quella negli altri reparti, toccando il 10%. In crescita le intensive di altre 8 Regioni, ma desta preoccupazioni soprattutto la Calabria che tocca il 7% (+3%) in terapia intensiva e si attesta al 14% per le aree mediche. Le rianimazioni sono al 7% (+1%) anche in Toscana.
La Sicilia continua a essere la Regione che registra più contagi giornalieri (martedì ancora sopra quota mille) e la scorsa settimana, secondo i dati Agenas, l’incidenza settimanale era a 140,1 casi per 100mila abitanti tra l’8 e il 15 agosto. Preoccupa però soprattutto la situazione negli ospedali dell’isola, dove ci sono 77 pazienti Covid in terapia intensiva. La Sicilia, sottolinea il Corriere della Sera, è anche la Regione con il minor numero di vaccinati dopo le province di Trento e Bolzano. I siciliani immunizzati con due dosi, infatti, sono appena il 50,7% della popolazione. In pratica, solo uno su due.