Amazon, colosso delle vendite on line che hanno fatto la sua enorme fortuna, sorprende con la decisione di aprire una catena di punti vendita fisici negli Stati Uniti. Lo scrive il Wall Street Journal, specificando che dovrebbe trattarsi di esercizi con un’estensione più piccola, circa un terzo, rispetto alla media dei grandi magazzini statunitensi. I negozi Amazon saranno specializzati in marchi di alta qualità o nei prodotti a marchio proprio, soprattutto nell’abbigliamento, articoli per la case, elettronica ed altro. I primi store dovrebbero essere aperti in California e in Ohio, riferiscono persone vicine al dossier specificando che i piani del gruppo in questo ambito non sono ancora definitivi e quindi suscettibili di modifiche.
La ragione per cui Amazon valuta questa mossa sarebbe tutt’altro che in contraddizione con la sua attività storica. L’obiettivo è spingere fuori mercato catene di rivenditori fisici. Insomma completare l’opera che è già stata in una buona misura portata avanti dalle vendite on line, guadagnando all’e-commerce ulteriori quote di mercato. Il gruppo, che vale in borsa 1.600 miliardi di dollari, ha beneficiato in questi due anni di pandemia di un boom delle vendite, favorito dalle prolungate chiusure imposte ai negozi, superando Walmart nella posizione di più grande rivenditore al mondo fuori dalla Cina.