A Salerno è bastato l’annuncio della candidatura di un’attrice hard a dividere la coalizione del centrodestra. Lei è Tina Ciaco, in arte Priscilla Salerno, imprenditrice di origini salernitane e una delle pornostar italiane più longeve. “C’è stato un veto fortissimo che non mi aspettavo – ha commentato l’attrice – Si fosse candidata Tina Ciaco non ci sarebbero stati problemi, ma si è candidata Priscilla Salerno, quindi un’attrice hard che si candida alle elezioni”.
Il tutto è nato quando circa una settimana fa sono iniziate a girare le prime indiscrezioni sulla candidatura di Priscilla Salerno con il nuovo Psi, alleato di Forza Italia e Udc nella corsa del candidato Michele Sarno. “Ho dato – spiega Ciaco – la disponibilità alla candidatura alle amministrative di Salerno, la mia città. Avevo avuto, grazie ai socialisti, una possibilità nella lista con Forza Italia e l’Udc. Dai dirigenti dei partiti, dagli azzurri e dai centristi, il via libera. Poi lo stop carico di pregiudizi, di attacchi volgari, di falsità. Il peggio è che il veto posto da Forza Italia e dall’Udc si è esteso alla mia presenza nella coalizione. Sono indesiderata, è impedito un mio diritto”.
Del resto, non ha fatto mistero dei malumori il deputato di Forza Italia Gigi Casciello che con un post su Facebook ha sostenuto: “I diritti delle donne non si tutelano candidando al Consiglio Comunale di Salerno la pornostar Priscilla”. “Ognuno – si legge – nella propria vita fa le scelte che ritiene e da parte mia non c’è alcun giudizio moralistico ma ritengo che ci siano modi sicuramente più autorevoli e credibili per tutelare i diritti delle donne“.
L’attrice si è detta “sconcertata”: “La cosa più grave è che si fermano alle apparenze”, ha detto, annunciando che continuerà “con tenacia a combattere per i diritti di tutte le donne e per la libertà”. “Da tre anni – ha aggiunto – combatto contro il revenge porn, la violenza domestica e la pedofilia. Il mio è un grido di libertà per me e per tutte le donne che non hanno possibilità di combattere contro gli uomini”.
Ma l’appello, con annessa richiesta di intervento di Silvio Berlusconi e Mara Carfagna, non ha sortito l’effetto desiderato. Tanto che in serata è arrivata la conferma della sua esclusione dallo stesso candidato sindaco del centrodestra, Michele Sarno: “In riferimento alla ventilata candidatura della signora Tina Ciaco, che ringrazio per la disponibilità e la stima testimoniata nei miei confronti, mi rincresce dover rilevare che detta candidatura avrebbe, se accettata, sortito un effetto divisivo all’interno della coalizione di cui io sono garante. Nella mia visione le candidature devono servire ad aggiungere e non a sottrarre”.