Pubblichiamo il video integrale dell’intervento del 19 agosto dell’Alto rappresentante dalla politica estera Ue, Josep Borrell, di fronte alle commissioni Esteri e Sviluppo del Parlamento Europea riunite in sessione straordinaria per la crisi in Afghanistan.

Ecco alcuni passaggi. “Dobbiamo parlare con loro (i talebani, ndr) per cercare di evitare un deterioramento della situazione. Il che non implica che c’è un sostegno o un avallo dei talebani. Certo che dobbiamo parlare con i talebani, ma non vuol dire riconoscerli né assisterli militarmente. Dobbiamo però avere dei contatti, anche con i Paesi vicini, per limitare i rischi di terrorismo”.

“Dobbiamo mettere insieme un’alleanza con i Paesi che hanno i nostri valori, in particolare Usa e Regno Unito, per affrontare le conseguenze geopolitiche di quanto avviene e di quanto avverrà in Afghanistan. La Cina ha già riconosciuto i talebani. La Russia lo farà. Non chiuderanno le loro ambasciate, al contrario, vogliono aumentare la loro presenza. E questo cambia l’equilibrio geopolitico dei poteri. La Russia e la Cina non possono intervenire e sostenere Kabul e noi essere completamente messi da parte. Non possiamo lasciare che cinesi e russi prendano il controllo della situazione e siano gli sponsor di Kabul”.

“Bisogna fare una distinzione tra l’aiuto umanitario e l’aiuto allo sviluppo. L’assistenza umanitaria dovrà essere aumentata, incrementata, mentre l’aiuto allo sviluppo dovrà essere interrotto fino a quando non sapremo quale sarà il governo dell’Afghanistan. C’è una condizionalità nell’uso delle nostre risorse. Ma l’aiuto umanitario invece dovrà continuare. Considerando la situazione politica, sicuramente dovremo vedere cosa faranno i talebani“.

Articolo Precedente

Covid, terza dose in Israele ai 40enni. Vaccinato anche il premier Bennett: “Condivideremo tutti i dati e le informazioni”

next
Articolo Successivo

Elezioni Germania, Berlino è in tripla campagna elettorale: sarà una capitale ecologica?

next