E’ morto a 59 anni il senatore della Lega Paolo Saviane. Veneto di Belluno, nato a Ponte nelle Alpi e cresciuto a Puos d’Alpago, era ricoverato all’ospedale di Padova per un intervento al cuore. Un lutto che ha scosso tutte le istituzioni locali e il suo partito. “Buon viaggio caro Paolo, bellunese concreto e combattente, uomo sincero e onesto, sempre disponibile con tutti e mai cattivo con nessuno, neanche con gli avversari. Che il Signore ti accolga in Cielo” ha scritto su Twitter il segretario federale del Carroccio Matteo Salvini. A lui si è aggiunto il capogruppo della Lega al Senato Massimiliano Romeo: “Siamo attoniti – scrive in una nota – Perdiamo un amico prezioso e un leghista di grande valore. Ci uniamo nel dolore alla sua famiglia, a tutti i suoi cari e alla comunità della Lega bellunese che ha rappresentato al Senato con onore”. Anche il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha espresso profondo cordoglio: “Eravamo preoccupati per il suo stato di salute ma oggi è arrivata una di quelle notizie che non vorresti mai ricevere. Se n’è andata una persona per bene, che aveva fatto della buona educazione e del rispetto per gli altri una costante di vita. Se ne va un grande interprete dei territori montani e delle loro necessità e peculiarità, uno che ne portava avanti le istanze con il cuore”.
Saviane era stato eletto senatore nel 2018 dopo una lunga “gavetta” di politica sul territorio. Da sempre aveva lavorato nella ditta di famiglia nel settore del legname, la Fratelli Saviane di Pompeo e nel 2012 aveva ricoperto la carica di presidente di Consorzio Legno Veneto. La prima esperienza in politica come consigliere comunale di Puos, ma aveva fatto parte anche dei consigli dell’unione montana e dell’Ater di Belluno.