La fumata bianca è arrivata nella notte al termine dell’assemblea che si è tenuta online tra gli esponenti del Movimento 5 stelle di Milano e Giuseppe Conte. La manager Layla Pavone è la nuova candidata sindaca del M5s a Milano per le elezioni comunali che si terranno il prossimo 3 e 4 ottobre. Non sarà quindi Elena Sironi, l’avvocato e consigliera uscente di Municipio che era stata scelta dalla base milanese lo scorso 11 agosto, a sfidare il sindaco Giuseppe Sala. “E’ stata una scelta che abbiamo fatto insieme: una scelta ponderata, ragionata“, ha commentato Sironi. È quello che aveva proposto il neo-leader Conte: un ticket con Sironi capolista e al tempo stesso una candidata che possa rilanciare la presenza del M5s al Nord.
È stata la stessa consigliera uscente in un comunicato a rendere noto l’esito dell’assemblea: “Dopo l’intervento di Conte e le sue risposte alle domande, vi è stata la presentazione di Layla Pavone con un lungo momento di confronto, al quale si è deciso di far seguire una votazione – ha spiegato – che ha dato un esito largamente favorevole al passaggio di testimone a Layla Pavone”. Sironi poi spiega: “Nella consapevolezza che il gruppo M5s di Milano mi avrebbe comunque sostenuta se avessi deciso di imporre la mia candidatura, prima della votazione ho espresso il mio parere riconoscendo il valore aggiunto che Layla Pavone potrebbe portare in questa sfida elettorale ed ho lanciato l’invito ad esprimersi liberamente“. Poi su Pavone aggiunge: “Ha fatto un’ottima impressione, è una persona competente e in gamba, le sue competenze saranno un valore aggiunto per la campagna elettorale e per la gestione della città”.
Layla Pavone è tra le donne italiane più importanti nel mondo del web: amministratore delegato Industry Innovation di Digital Magics, è anche consigliera di Italia Startup, associazione che rappresenta tutto l’ecosistema delle startup nel nostro Paese. Inoltre, è componente del cda Seif che edita il Fatto quotidiano. Al momento resta in piedi l’ipotesi di un ticket tra la nuova candidata e quella scelta inizialmente dalla base: è la strada indicata da Conte per provare a risollevare il M5s a Milano. La città capoluogo della Lombardia è da sempre un punto debole per i pentastellati: anche se qui è nato il primo Meetup e qui è stato fondato il Movimento nel lontano 2009, il M5s non è mai riuscito a sfondare. E anzi ora è una delle zone dove soffre maggiormente.
Sironi quindi potrebbe essere capolista, come conferma all’Adnkronos: “Se sarò capolista? Penso di sì“, spiega. Avvocato civilista, Sironi è nata a Corvetto, quartiere della periferia sud-est di Milano, ed è iscritta al M5s dal 2012. Cinque anni fa la candidatura e l’elezioni a consigliere in Municipio 4. Il suo impegno è stata soprattutto in difesa dell’ambiente e del verde, per cambiare una città che tra le più inquinate e cementificate d’Europa.