Attualità

Il principe Harry vola su un jet privato da 45 milioni di sterline per una partita di polo in Colorado e scattano le polemiche: “Ipocrita”

Il duca di Sussex è finito nella bufera per il mezzo scelto, considerato in aperta contraddizione con le sue affermazioni sul cambiamento climatico. Il figlio di Diana e Carlo era ad Aspen per un torneo di beneficenza per la sua organizzazione Sentebale

Nuovi guai per il principe Harry. Il volo di due ore, da Aspen in Colorado a Santa Barbara in California, effettuato giovedì con un jet privato da 20 posti costato 45 milioni di sterline non è piaciuto. Il motivo? Le diverse dichiarazioni ambientaliste che il duca di Sussex ha rilasciato solo pochi mesi fa. Secondo i calcoli, infatti, il singolo volo potrebbe aver emesso fino a dieci tonnellate di Co2. Insomma, un mezzo tutt’altro che “green”.

A dare la notizia è il Daily Mail che riporta anche le affermazioni del principe Harry, battagliero contro i cambiamenti climatici, definiti dal figlio di Carlo e Diana come uno dei problemi “più urgenti che stiamo affrontando”. Anche il principe Carlo, poco tempo fa, aveva parlato della crisi ambientale con i leader industriali britannici, spingendoli ad aiutare il pianeta. E ancora Harry, parlando a Oprah Winfrey su Apple Tv, aveva detto: “È piuttosto deprimente che, a seconda di dove vivi, il tuo paese è in fiamme, o sott’acqua o le foreste vengono rase al suolo”.

Insomma una lotta al cambiamento climatico che, a quanto pare, il duca di Sussex combatte solo a parole. “Questo è enormemente ipocrita – ha detto l’autore reale Tom Quinn dopo l’ultimo viaggio in jet privato del principe – Visti tutti i suoi discorsi sui cambiamenti climatici”. Sì, ultimo. Perché il principe non è la prima volta che sceglie un mezzo così inquinante per muoversi. In precedenza era già stato ampiamente criticato per aver preso quattro jet privati in 11 giorni.

La partita di polo, però, va detto, non era un passatempo personale. La Polo Cup, infatti, si è svolta a beneficio della sua organizzazione benefica, Sentebale, che il principe ha co-fondato e che ha come obiettivo l’aiuto ai giovani vulnerabili in Lesotho e Africa meridionale colpiti da povertà estrema, disuguaglianze e dall’epidemia di Aids. L’organizzazione ha raccolto 2,6 milioni di sterline durante il torneo, grazie anche alla singola donazione del principe che ha dato 1,1 milioni di sterline prese dai proventi del suo prossimo libro di memoria.