Chiamato a pagare circa 1500 sterline, ha riferito alla corte di aver esaurito i suoi risparmi durante la pandemia: "Non sto lavorando perché non si possono fare concerti"
In tutto 1500 sterline di multa. Lee Ryan ha però detto di non avere i soldi per pagare. L’ex componente della band britannica Blue -che raggiunse il successo all’inizio degli anni 2000 – ha detto ai magistrati di essere in difficoltà economica per via del coronavirus. La conseguente frenata data ai concerti ne ha – dice lui – limitato le occasioni di lavoro e di guadagno. Il cantante è accusato di aver guidato oltre il limite previsto in due occasioni, a Peterborough, nell’agosto 2020. In collegamento dalla Spagna, dove al momento vive, Ryan ha espresso la sua condizione alla corte: “Semplicemente non ho i soldi... non ho niente… non sto lavorando. Hanno interrotto i concerti. Non ho concerti”. E ha aggiunto di aver esaurito i suoi risparmi durante la pandemia. I magistrati di Peterborough gli hanno vietato di guidare per un anno.
Ryan è stato un membro dei Blue dal 2000 al 2005, quando il gruppo si è sciolto. Gli altri componenti erano Duncan James, Simon Webbe e Anthony Costa. Conclusa l’esperienza insieme, i quattro si sono concentrati su progetti da solisti. Poi, nel 2011, si sono uniti di nuovo per rappresentare il Regno Unito all’Eurovision Song Contest, finendo 11°. La band ha in seguito pubblicato altri due album e ha proseguito con i tour.