Durante il suo intervento al Meeting di Rimini, il Commissario europeo per gli Affari economici, Paolo Gentiloni, ha commentato l’attacco al decreto Orlando-Todde, sferrato dallo stesso palco di Rimini soli pochi fa dal presidente di Confindustria Carlo Bonomi. Bonomi aveva detto che il decreto sulle delocalizzazioni che stanno preparando il ministro del Lavoro e la viceministra dello Sviluppo Alessandra Todde sarebbe addirittura punitivo per le imprese. Parole che Gentiloni non ha condiviso. “Non ho apprezzato molto i toni di eccessiva polemica contro il governo: in questo momento serve meno polemica e più lavoro comune. Ho trovato quegli attacchi fuori luogo”, ha detto l’ex presidente del Consiglio, aggiungendo però come sia “legittimo chiedere” una svolta sul tema del lavoro. Contestando l’approccio “feudale di vivere il lavoro” da parte delle imprese “che licenziano con un whatsapp”, Gentiloni riconosce però che “non risolviamo il problema” delle fughe all’estero “congelando quello che c’è ma attraendo investimenti” e quindi varando le riforme e migliorando “tutto quello che ci separa da una economia più competitiva”. “È così che si risolve il problema del lavoro”, ha concluso.
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